Cortellino da un sei e mezzo alla stagione della Diaz



“Qualcosina in più l’avrei data se non ci fosse stato quel momento nero nei mesi di gennaio e febbraio”. “In futuro bisogna ampliare la base societaria”
Il campionato è terminato da poco più di un mese, il tempo giusto per analizzare a mente fredda la stagione della Diaz, al termine della sua seconda stagione nella serie C1 di calcio a 5. Pregi, difetti, rimpianti e buoni propositi, argomenti affrontati con il proprietario del club, Giuseppe Cortellino.

“Alla stagione appena conclusa – esordisce il numero uno biancorosso – do come voto un sei e mezzo. Ritengo infatti che la sufficienza sia più che piena, visto la salvezza raggiunta in maniera tranquilla e la semifinale di Coppa Puglia. Qualcosina in più l’avrei data se non ci fosse stato quel momento nero nei mesi di gennaio e febbraio. Abbiamo giocatori con grande esperienza a livello di serie B, se fossimo andati al massimo delle nostre possibilità avremmo ottenuto, a livello di squadra, risultati più lusinghieri. La semifinale di Coppa contro il Cassano ci ha fatto capire che possiamo fare grandi cose se remiamo tutti dalla stessa parte, quelle partite rappresentano un punto importante per la Diaz del futuro”.
Di mercato in casa Diaz è ancora prematuro parlarne, ma dal punto di vista organizzativo Cortellino sembra avere le idee chiare, “Bisogna ampliare la base societaria con elementi capaci che vogliano sposare la causa e coprire alcuni ruoli ora scoperti. Per il roster valuteremo prima il discorso relativo a quelli che hanno fatto parte della stagione appena conclusa, poi capiremo cosa fare in sede di mercato”. Non c’è solo il roster da considerare, anche il tecnico ha compiuto un lavoro importante, “Siamo soddisfatti del lavoro svolto da Maurizio Di Pinto – dichiara Cortellino – perché nonostante degli errori, che sono fisiologici per un giovane allenatore, ha dimostrato una buona gestione del gruppo ed una voglia di apprendere che ne fa un’arma a proprio favore nella sua evoluzione tecnica. Parleremo anche con lui, per capire se la linea comune procederà anche il prossimo anno. Vogliamo crescere, questo è evidente, magari partendo dalla nascita di una compagine Under 18 che possa fare da serbatoio per la prima squadra. Abbiamo tante idee, adesso vediamo se saremo capaci di trasformarle in realtà”.   

Ufficio stampa Asd Diaz Bisceglie




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