GINOSAFUORISEDE - Michele Bruno e la sua avventura calcistica

 


Secondo appuntamento con la rubrica GINOSAFUORISEDE, che questa volta vede protagonista Michele Bruno, attualmente allenatore della Juniores del Pisa femminile. 

Michele parlaci della tua carriera pre panchina. 

Salve a tutti e ti ringrazio Baldo per avermi dato l’ opportunità di questa intervista per far conoscere il mio percorso professionale. 

La mia carriera da calciatore è iniziata a Matera con il mister Busilacchi(ex allenatore del Ginosa in Serie D), poi ho giocato per un lungo periodo nella Gimnic Club con Mister Giuseppe Vizzielli e con Tommaso Contangelo, poi ho avuto la fortuna di intraprendere un cammino con la Beretti del Taranto. Dopo sono passato al Castellaneta  in Eccellenza e l'anno successivo nell’ Altamura in serie D con il Presidente Franco Tafuniinfine, ho chiuso la mia carriera nel Ginosa, anche se purtroppo ho dovuto smettere presto per guai fisici.

Nella tua carriera da allenatore già molte squadre rinomate nel panorama nazionale. Illustraci il tuo percorso.

 Il mio inizio come allenatore è stato molto particolare, nel senso che per lavoro mi sono trasferito a La Spezia e sono riuscito ad integrarmi subito calcisticamente. Ho avuto la fortuna di collaborare insieme ad Augusto Di Muri, ex calciatore di Bari, Brescia, Genoa e Juventus. Lui è stato un maestro per me, perchè mi ha insegnato quello che è il mio bagaglio professionale,  come rapportarsi con i ragazzi, come farli migliorare sull’ aspetto tecnico, tattico, ma soprattutto mentale all’interno del gruppo e dello Spogliatoio. Abbiamo iniziato insieme in una scuola dilettante che si chiamava Focevara poi siamo stati alla Sarzanese. Inizialmente allenavamo ragazzi di 16 anni e dopo qualche mese abbiamo avuto la fortuna di passare in prima squadra, in Serie D. E' stata la mia prima esperienza importante. Ero molto giovane e allenavo giocatori molto più grandi di me.  L'anno successivo abbiamo avuto la   fortuna di andare nello Spezia Calcioin Serie C. 

Il nostro presidente era Volpi che ha portato lo Spezia in Serie A. Nello Spezia abbiamo avuto i vari giocatori come Vignali, Ceccaroni (attualmente nel Lecce), Giulio Maggiore che ora gioca  nella Salernitana.

Nello Spezia ho collaborato anche con Luca De Fraia che è stato ex allenatore in Seconda di      Fabio Gallo (ex allenatore del Foggia), e poi con un grande ex Calciatore del Taranto, Antonio     Sassarini.

Dopo questo percorso nello Spezia, era arrivato il momento di capire se potevo andare con le mie gambe, ma soprattutto se ero in grado di gestire un gruppo di calciatori, quindi ho iniziato ad allenare  in una squadra dilettante, Mi avevano assegnato una squadra di allievi provinciali e abbiamo vinto il campionato. Poi ho cambiato Società, sempre nei dilettanti per altri 2 anni.

Dopo questo trend di squadre dilettanti, sono ritornato tra i professionisti e ho avuto la fortuna di andare alla Lucchese. Il primo anno ho allenato gli allievi B nazionali e nel nostro girone c'erano anche due squadre pugliesi tra cui il Lecce e il Monopoli. L’anno dopo, sempre nella Lucchese ho iniziato con gli allievi B, e dopo due mesi,  il Direttore Antonio Obbedio (che ringrazierò per tutta la vita) mi ha proposto di essere il primo allenatore della Squadra Berretti, attualmente primavera 3,  per sostituire l'allenatore che aveva dato le dimissioni. Insieme a me in questo viaggio, c' era Marcello Marzano (ex Calciatore del Ginosa). 

Qui è stata veramente la più bella sfida della mia vita perchè avevo preso questa squadra con soli tre punti ed  ultimi in classifica, e con tanti sacrifici e lavoro, abbiamo sfiorato i play off, per un quasi miracolo sportivo.  Ho affrontato squadre molto importanti come il Torino(vincitrice il Campionato Berretti), Entella(Vincitrice della Coppa Italia Berretti ), il Pisa allenata da Birindelli ex giocatore della Juve. 

La cosa più bella che ho vissuto a Lucca ,oltre alla parentesi della Berretti, e di aver partecipato a Ginosa al torneo “Gaetano Scirea”, contro l'Udinese dinanzi ai miei concittadini. Dopo la Lucchese sono subentrato in una squadra dilettante che    faceva la prima categoria a La Spezia. Durante il covid ho avuto la chiamata dallo Spezia Calcio, attualmente in Serie A per percorrere un altro percorso, quello del calcio femminile. Nello Spezia Calcio ci sono stato due anni, uno senza campionati per il covid, l'altro disputando il campionato nazionale under 17 femminile. Nel girone avevo Juve - Sampdoria- Genoa - Entella - Alessandria, e mi sono divertito molto vedendo la crescita delle ragazze. A Spezia ho lasciato un bellissimo gruppo.

Ora alleni la juniores del Pisa femminile. Come cambia l'approccio dal maschile al femminile?  Quest'anno sono nel Pisa Calcio e alleno la Juniores Femminile. Stiamo svolgendo il campionato regionale, e il mio auspicio è che durante questa stagione le ragazze crescano calcisticamente, e con il lavoro e la passione si arrivi ad ottenere risultati. 

La differenza di allenare le donne a confronto dei maschi è che le donne sono caparbie perchè vogliono  dimostrare e sconfiggere l’opinione dei pregiudizi. Ci mettono il doppio dell’impegno e hanno più voglia di imparare, quindi sul piano dell’applicazione sono davanti ai maschi, L’unico difetto è quello caratteriale, in quanto piace ascoltare poco.  Il maschio, calcisticamente, è un sognatore, nel senso che si paragona sempre ad un grande calciatore che vede in tv.

In estate, accennavi, ad un evento per i ragazzi. Di cosa si tratta? Quest'estate presso lo Stadio di Castellaneta Marina, l'ultima settimana di giugno, per la precisione dal 25 al 30, faremo un Camp esclusivamente sul calcio   dove ci saranno allenatori professionisti di varie squadre di Serie A e Serie B. I ragazzi avranno la possibilità di svolgere lezioni tecniche e tattiche e vivere un’esperienza da professionisti sia di vita e calcistica. Quindi per l'occasione vorrei già pubblicizzare questo nostro evento. Ci saranno 2 formule,  sia il Day (allenamento-pranzo-allenamento) e sia in pernotto dove si alloggia nella struttura “Villaggio dei Turchesi” a Castellaneta Marina. Ci saranno tanti ragazzi e ragazze che verranno anche da altre parti d'Italia. Ho voluto fortemente organizzare questo Camp per valorizzare il nostro territorio. Per l'occasione saranno coinvolte anche le varie Scuole Calcio del territorio. Per le iscrizioni possono contattarmi sia sulla mia pagina Facebook o Instagram.

 

Michele come chiusura vuoi dirci altro?

Come dico ai miei giocatori, nel calcio non ti regala niente nessuno, quindi bisogna sempre perseverare e trovare sempre stimoli e  mai accontentarsi. Quando si arriva ad un traguardo, devi dimostrare che quel posto ti compete.

Ti ringrazio tantissimo per questa intervista  e bellissima  opportunità. Voglio ringraziare Ginosa, e voglio ringraziare i miei familiari, la mia compagna e mia figlia che ogni giorno mi permettono di realizzare il sogno di allenare e che mi supportano ogni momento. 

In bocca al lupo Michele.

Baldo D'Angelo

 

Commenti

  1. Sei un grande amico mio😍😍😍sei una persona d'oro e lo sarai sempre,ed io che ti conosco molto bene avendo giocato con te,posso gridarlo ai 4 venti 😊...spero che la fortuna ti assista e ti faccia arrivare in palcoscenici ancora più grandi...io sarò sempre al tuo fianco anche sé virtualmente...chissà che poi mi chiami x affiancarti così che io possa realizzare il mio sogno...vento in poppa amico mio e fai vedere a tutti chi sei😘😘😘TVB

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  2. Michele è il classico allenatore di provincia cresciuto a sabbia e sacrificio con una voglia matta di emergere, un allenatore generoso, caparbio ma soprattutto COMPETENTE. Non il classico allenatore da libro, ma quell' allenatore che riesce sempre a fare emergere i suoi ragazzi.

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