“Quando
si rema tutti nella stessa direzione, parlo di staff, mister e società, non può
che andar bene”
Mimmo
Cordola è uno dei tecnici più preparati del comparto riguardante la Virtus
Taranto. Un elemento fondamentale nella crescita di una società che punta
sempre al meglio dei propri tesserati:
Nonostante le problematiche causate dalla pandemia, quanto è cresciuta la Virtus Taranto?
La Virtus
Taranto è ormai una realtà consolidata che di anno in anno va sempre
migliorando sotto tutti i punti di vista. Anche per quest'anno, come anche metà
del precedente, possiamo ritenerci soddisfatti di quello che abbiamo fatto
nonostante tutto. D'altronde quando si rema tutti nella stessa direzione, parlo
di staff, mister e società, non può che andar bene.
Come
vi state rapportando con i bambini per mantenere sempre alte le motivazioni?
Non è
stato per niente facile. Appena abbiamo saputo che avremmo dovuto lavorare a
livello individuale, è partita la macchina Virtus: allenamenti a distanza
propedeutici, che in primis gli avrebbero fatti divertire e ogni giorno che
prepariamo l'allenamento, lo facciamo sempre in modo che i bambini si divertano
e che imparino. Le posso garantire che ormai sono quattro mesi che lavoriamo
così, non è facile unire queste cose a livello individuale, ma penso che ci
siamo riusciti bene vedendo le presenze assidue negli allenamenti.
Il
supporto di un tecnico preparato come Fabio Buonafede, quanto ti sta aiutando a
crescere come tecnico?
Io
ormai lavoro con Fabio da dieci anni, prima da giocatore e ora come tecnico. Massima
serietà e organizzazione davanti a tutto, ma poi ci si confronta in maniera
molto fattiva per la crescita della società. E inoltre c’è massima fiducia,
quindi tutto ciò che ritengo fondamentale lo ritrovo nella mia società.
La
serenità dei rapporti tra voi allenatori, la scuola calcio ed i genitori,
quanto influisce nella crescita dei bambini?
È
fondamentale. Fabio ha fatto in modo che avessimo tutti noi mister la stessa
mentalità: cioè insegnare i bambini a giocare a calcio e non a vincere. Le dico
che se lavori su questo aspetto, insegni anche ai genitori a prendere tutto
serenamente, con alla base il divertimento sia che si vinca sia che si perda. I
bambini crescono e non si abbattono e devo dire che abbiamo con tutti i
genitori un ottimo rapporto si stima e fiducia e colgo l'occasione per ringraziarli
di tutto questo.
Quanto
manca la partita ai bambini? Ritieni sia stato corretto rimandare ulteriormente
il ritorno alla normalità?
Purtroppo
non sta a me dire se è corretto o meno, non lavoro e studio su questa
problematica, ma le posso dire che la partita ai bambini manca tantissimo e
questo fa stare male anche a me. Non vedo l'ora di dirgli: ragazzi oggi
facciamo la partita, perché mi creda vedere la felicità negli occhi dei bambini
ti riempie il cuore.
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