SERIE A - JUVENTUS CAMPIONE D'ITALIA. ULTIMA GIORNATA THRILLER PER CHAMPIONS E SALVEZZA


#SerieAMenteFredda
Penultima giornata di campionato che vede la zona retrocessione molto incandescente, e la sfida Lazio-Inter del 20 maggio come una finale per accedere alla Champions. Juventus matematicamente scudettata.
Nell’anticipo delle 18:00, il Benevento supera il Genoa 1-0 grazie alla rete del solito Diabate dopo un contropiede di Brignola di oltre 40 metri.

Alle 20:45 un suicidio sportivo stava per eliminare l’Inter dai giochi. Il Sassuolo, con le belle marcature di Politano e Berardi, rende vano il gol di Rafinha e per 19 ore tiene i nerazzurri fuori dalla Cahmpions. Un super Consigli chiude tutto e si porta a casa l’MVP.
Nel pomeriggio tanti risultati che ribaltano il ribaltabile. A Bologna i felsinei vanno in vantaggio con il solito Verdi, poi subiscono la rimonta del Chievo per il 2-1. Giaccherini e Inglese si travestono da Totti e Messi, e regalano la vittoria ai clivensi. A Crotone accade di tutto. Lazio avanti con Lulic dal dischetto, pareggio di Simy su imbeccata di Martella, 2-1 di Ceccherini, e pareggio di Milikovic Savic a sette dal termine. Da Firenze il Cagliari torna con il bottino pieno con il gol decisivo di Pavoletti nel primo tempo. Nel finale espulso Veretout per fallo su Joao Pedro. A sorpresa, il Torino batte la Spal 2-1. Grassi illude i suoi, poi Belotti e De Silvestri spostano la classifica verso i granata. Importante vittoria anche dell’Udinese a Verona. Il gol di Barak(che non segnava dal match d’andata) pone i friulani a 37 punti, con uno sguardo sempre dietro per non cadere in B.
Alle 18:00 il Milan e l’Atalanta impattano 1-1. Vantaggio dell’ex Kessie e pareggio di Masiello con gentile collaborazione di Donnarumma.
 Nei serali, 0-0 scialbo fra Roma e Juventus. Da segnalare l’espulsione di Nainggolan e poco altro. Bianconeri campioni d’Italia con un turno di anticipo. Il Napoli vince a Genova, sponda Samp, e accorcia soltanto da 6 a 4 i punti di distacco. Sul tabellino Milik con un bolide, e Albiol con un colpo di testa.

Baldo D’Angelo

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