Coppa Italia serie B - Futsal Villorba - Fenice Veneziamestre

FUTSAL VILLORBA - FENICE VENEZIAMESTRE 9-10 (p.t 4-2, s.t 4-4, p.t.s.
4-5, s.t.s. 5-5)
GOL: p.t. Bortolini (1’, 3&rsquo😉 Mazzon (3&rsquo😉 Zupperdoni (5&rsquo😉 Tenderini
(11&rsquo😉 Del Piero (14’)s.t. Tenderini (14&rsquo😉 Cavaglià (15&rsquo😉 p.t.s. De
Vivo (3’ autogol); s.t.s. Mazzon (2&rsquo😉 Rigori: Del Piero, Cavaglià,
Mazzon, De Battista, Rexhepaj, Vanin, Zornetta, Nalesso, Zupperdoni.
VILLORBA: Bresolin, Gaudino, De Vivo, Rexhepaj, Mazzon, Miceli, Del
Piero, Mazzon, Maddalosso, Bastos, Bortolini, Zornetta, Venier. All.
Regondi.
FENICE: Piazzon, Tenderini, Caregnato, Meo, Zupperdoni, Azzoni, Vanin,
De Battista, Cavaglià, Hasaj, Nalesso, Molin. All. Pagana.
ARBITRI: Faraone di Torre Annunziata e Pizzica di Bologna.
NOTE: amm. Zupperdoni, Caregnato, Zornetta, Azzoni, Piazzon, Hasaj,
Rexhepaj Cavaglià; esp. Azzoni. Allontanato il dirigente della Fenice
Meo per proteste.

Anche quella di Coppa Italia, come era avvenuto nelle due precedenti
sfide stagionali tra Villorba e Fenice Veneziamestre, è un’autentica
battaglia e stavolta i lagunari trovano la vendetta sportiva di quanto
era successo in Coppa di Divisione, vincendo ai rigori dopo che tempi
regolari e supplementari si erano chiusi in parità. Un successo arrivato
al termine di una gara intensissima, che certo la formazione di Pagana
non aveva iniziato nel migliore dei modi, con Bortolini che porta in
vantaggio i padroni di casa già nel primo minuto. Lo stesso Bortolini e
Mazzon approfittano della difesa davvero molle dei veneziani per portare
addirittura sul 3-0 il Villorba dopo nemmeno tre minuti. Al quinto
finalmente si fa vedere la Fenice con Zupperdoni che appoggia in rete
l’assist di Azzoni. Tenderini potrebbe ulteriormente accorciare ma prima
coglie il palo quindi si fa parare da Venier. Doppia occasione poco dopo
anche per Rexhepaj dall’altra parte anch’essa senza fortuna. Molin para
il calcio di punizione di Mazzon e la Fenice va in gol al termine di una
splendida azione da calcio d’angolo, con Tenderini che colpisce al volo
e mette nell’angolino. I lagunari potrebbero pareggiare su calcio di
rigore, ma Hasaj mette fuori e il Villorba allunga con Del Piero che
conclude una splendida azione dei trevigiani. I padroni di casa
potrebbero prendere il largo ma prima Molin neutralizza il tiro di
Mazzon, quindi Del Piero non approfitta della palla rubata ad Hasaj
mettendo di poco a lato. Nel finale di tempo gli arancioneroverdi
provano a giocare con il quinto di movimento ma senza successo.
Ha sicuramente un diverso approccio la Fenice in avvio di ripresa, ma in
almeno tre occasioni i lagunari mancano il passaggio decisivo. Hasaj
all’ottavo minuto colpisce il palo e subito dopo Meo si mangia una
grande occasione a porta vuota. Si fa vedere anche il Villorba con il
colpo di testa di De Vivo poco sopra la traversa e il tiro di Mazzon
parato da Molin. Di nuovo prova la Fenice ad utilizzare Hasaj come
portiere di movimento e stavolta trova il gol prima con Tenderini e
quindi con Cavaglià. I lagunari continuano a giocare con il quinto di
movimento per cercare, dopo aver trovato il pareggio, di portare a casa
la vittoria. Tenderini porta lo scompiglio nella retroguardia avversaria
ma poi calcia alto. Nel frattempo la Fenice commette il sesto fallo a 32
secondi dalla fine. Fischio molto dubbio che infiamma la panchina
lagunare con il dirigente Meo che viene allontanato. Ma il tiro di
Mazzon viene parato da Molin che si ripete poco dopo sul tiro dal
dischetto di Rexhepaj e i tempi regolamentari si chiudono così sul 4-4.
In occasione del secondo tiro libero subisce la seconda ammonizione
Azzoni, che viene quindi espulso e la Fenice inizia i supplementari con
un uomo in meno, senza però subire gol e quando può schierare di nuovo
il quinto di movimento va addirittura in vantaggio sull’autogol di De
Vivo, fallendo di un soffio il sesto gol. In avvio del secondo tempo
supplementare Molin sventa il tiro di Mazzon che però poco dopo non
sbaglia riportando la situazione in parità. Tenderini ha una buona
opportunità ma il suo tiro viene respinto da Venier e così si va ai
calci di rigore. A Del Piero, Mazzon e Rehepaj rispondono le segnature
di Cavaglià, De Battista e Vanin e si va quindi ad oltranza. Segna
Zornetta, risponde Nalesso, poi però Maddalosso si fa parare e invece
non sbaglia Zupperdoni, regalando ai lagunari la sfida con il Petrarca.

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ANDREA MANZO

Uff.Stampa Fenice Veneziamestre

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