Supercoppa: Luparense – Pescara 7-5 Alla Kioene Arena di Padova i biancazzurri abdicano dopo 2 stagioni

Dopo due anni, la
Supercoppa Italiana non è più biancazzurra. Alla Kioene Arena di Padova,
Luparense – Pescara finisce infatti con il punteggio di 7-5 al termine di 40
minuti di grandi emozioni. I biancazzurri pagano un primo tempo brutto,
rimontano 4 reti di svantaggio ma sul finale di gara sono costretti a piegarsi
agli avversari che nel loro momento peggiore riescono a capitalizzare le
occasioni prodotte.
Mister Patriarca si
affida all’esperienza di Caputo, Borruto, Cuzzolino e Rescia e completa lo
starting five con il baby portiere croato Pave Mudronja. Dopo 2’17’’, Honorio
approfitta di una indecisione in disimpegno di Caputo e da distanza ravvicinata
ha gioco facile nel portare avanti i veneti. Subito dopo Miarelli di supera per
dire di no a Rescia, che aveva avuto la palla buona per l’immediato pari. Caputo
arriva di un soffio tardi all’appuntamento con il gol dopo 4’, su invitante
suggerimento di capitan Cuzzolino. Al 10’ è ancora Miarelli ad ergersi a protagonista
e a respingere in modo provvidenziale su Rosa. La partita è vibrante, i
continui ribaltamenti di fronte creano diverse occasioni da rete, tuttavia
improduttivi di effetti positivi per entrambe le squadre. Al 13’57’’, Victor
Mello è cinico e capitalizza al meglio una trama offensiva sviluppata da sinistra
per il raddoppio veneto. A 5’ da fine frazione i Lupi esauriscono il bonus
falli, ma trovano immediatamente il tris con Jesulito che con un cucchiaio
supera Mudronja. Ercolessi e Borruto hanno in rapida successione la palla buona
per accorciare, ma la mira non è delle migliori, poi lo stesso Cobra trova uno
strepitoso Miarelli a sbarrargli la via del gol a 2’ dall’intervallo. La porta
della Luparense sembra stregata, a differenza di quella dei biancazzurri che
capitolano per la quarta volta a 41’’ dall’intervallo grazie a Taborda. A fine
primo tempo, il punteggio, comunque troppo severo per quanto visto in campo, cambia
ancora in virtù della rete di Cuzzolino su calcio di rigore, decretato per un
tocco di mano in area di Tobe. Si va dunque al riposo sul 4-1.
Nei secondi 20’ di
gioco, il Pescara va in forcing senza soluzione di continuità. Pronti via,
Borruto a tu per tu con Miarelli e subito dopo Cuzzolino non trovano il gol
immediato. Dopo 3’08’’, però, Rosa riporta il Pescara a due lunghezze di
distanza, capitalizzando una rapida ripartenza tutta argentina. Il Pescara ha un piglio più aggressivo e
convinto rispetto alla prima frazione di gioco, ma Miarelli continua ad essere
una saracinesca e dove non arriva l’estremo veneto ci pensa la sfortuna a
mettersi tra i biancazzurri ed il gol. In un clima sempre più ostile, la
partita si incattivisce e gli arbitri, con fischi opinabili, non contribuiscono
a rasserenare gli animi. A 8’ dalla sirena, mister Patriarca opta per il
portiere di movimento ed immediatamente capitan Cuzzolino buca la porta
avversaria, riportando sotto il Pescara. I biancazzurri hanno subito due ottime
chance per pareggiare, ma le sciupano. Ci pensa il Cobra Borruto a 6’34 da fine
match a ristabilire la parità, premiando gli sforzi di un collettivo che non si
è demoralizzato dopo esser stato sotto di 4 reti. Honorio, però, punisce una
nuova disattenzione difensiva pescarese, riportando avanti i suoi (14’41’’). Al
15’10’’, Mello da tiro libero riporta a due le lunghezze di distanza tra Lupi e
Delfini, battendo Pietrangelo che era entrato in campo per provare a
neutralizzare la conclusione. I biancazzurri provano a rifarsi sotto, creando
due ottime occasioni che Miarelli però sventa. Il finale si annuncia palpitante,
così come lo è stato il resto del match. Mudronja tiene in corsa i compagni con
due interventi risolutori, ma lo scorrere del tempo è il primo nemico del
Pescara ed il più prezioso alleato della Luparense. A 46’’ dalla sirena, Tobe
mette il punto esclamativo alla vittoria veneta, rendendo vana la successiva
marcatura di Rosa. Finisce 7-5, dunque.
Adesso testa al
campionato. Due giorni prima del Santo Natale, ovvero sabato, ci sarà l’impegno
interno contro l’Eboli (ore 15).
Il tabellino
Luparense – Pescara 7-5
Marcatori: 2’17’’pt Honorio (L), 13’57’’pt Mello (L), 15’13’’
Jesulito (L), 19’19’’pt Taborda (L), 19’57’’pt su rig. Cuzzolino (P), 3’08’’st
Rosa (P), 12’03’’st Cuzzolino (P), 13’26’’st Borruto, 14’41’’st Honorio (L),
15’10’’st Mello (L), 19’14’’st Tobe (L), 19’34’’st Rosa (P)
Luparense: Miarelli, Mello, Honorio, Taborda, Ramon, Tobe,
Lara, Jesulito, Pavanetto, Duric, Leofreddi, Jefferson. All. Marin
Pescara: Mudronja, Rescia, Borruto, Caputo, Cuzzolino, Mudronja, Pietrangelo, Ercolessi, Rosa,
Salas, Berardi, Scarinci, Di Matteo. All. Patriarca.
Arbitri: Nicola Maria Manzione (Salerno), Dario Pezzuto (Lecce),
Gaudenzio Raffaelli (Treviso): al crono Francesco Scarpelli (Padova)
Ammoniti: Caputo,
Cuzzolino, Borruto, Rosa, Mudronja (P), Tobe, Mello (L)
DELFINI
COMMUNICATION AND PRESS OFFICE
LUCIANO RAPA
Commenti
Posta un commento