L’associazione “Il Fasano Siamo Noi” contro i divieti delle trasferte

In seguito al divieto imposto dagli organi preposti di seguire lo scorso 30 novembre l’US
Città di Fasano in occasione della trasferta di Casarano, importante semifinale di ritorno
della fase regionale della Coppa Italia, reiterato in occasione dell’incontro di domenica
prossima 17 dicembre, valido per la 15^ giornata di campionato, l’associazione “Il Fasano
Siamo Noi” protesta ufficialmente contro queste decisioni, ritenute ingiuste e prive di
fondamento, soprattutto dopo la disputa a Fasano, senza alcuna limitazione per i tifosi
ospiti, della gara di andata della semifinale di Coppa contro il Casarano, svoltasi in un
clima di assoluta tranquillità.

“Il Fasano Siamo Noi” rappresenta oltre cinquecento soci, costantemente in aumento,
protagonisti di un progetto che ha posto al centro del suo percorso valori sani ed
assolutamente lontani da ogni forma di violenza, e ritiene di schierarsi fortemente contro
alcune decisioni, inaugurate con il divieto di seguire la gara Galatina-Fasano del primo
turno di Coppa Italia dello scorso 14 settembre, anche in quel caso dopo che la partita di
andata si era disputata senza divieti nella massima tranquillità, e proseguite con il doppio
divieto di Casarano e chissà quali altri in futuro.
Tali provvedimenti inoltre si schierano contro al Protocollo d’Intesa ratificato lo scorso 4
agosto a Roma tra Ministero dell’Interno, Ministero dello Sport, Coni, Presidenza del
Consiglio e Lega Calcio, atto a disincentivare le politiche repressive attuate negli ultimi
anni, che hanno esclusivamente portato ad un calo degli spettatori sugli spalti, le cui
entrate sono fondamentali nel bilancio di una squadra non professionistica, partecipante
ad un campionato dilettantistico quale l’Eccellenza.
Se la Questura e la Prefettura di Brindisi, in ottemperanza a questo sopracitato Protocollo
d’Intesa, hanno fino ad oggi garantito la disputa al Vito Curlo di Fasano di ogni partita,
anche potenzialmente a rischio, senza alcuna limitazione, “Il Fasano Siamo Noi” non si
capacita di come mai la stessa linea di comportamento non è tenuta da altri organi
preposti.
Si richiede pertanto rispetto e libertà per tutti i soci di seguire in ogni circostanza l’US Città
di Fasano, auspicando da chi di competenza la preposizione di un servizio d’ordine
adeguato, evitando “facili” e “disimpegnanti” provvedimenti quali limitazioni e divieti.
Nel caso invece gli organi preposti intendano proseguire con questa politica ostruzionistica
e dannosa per il nostro sodalizio, per la nostra società sportiva e per l’intero movimento
del calcio popolare (forse fastidioso, scomodo o addirittura pericoloso per qualcuno?) e
dilettantistico, l’associazione “Il Fasano Siamo Noi” si riserverà il diritto di adire a vie legali
al fine di tutelare i propri soci.
Fasano, 15 dicembre 2017.
 IL FASANO SIAMO NOI

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