
Mimmo Ligorio, brindisino di
Francavilla Fontana, professione Direttore Sportivo. Dal professionismo,
responsabile del settore giovanile della Virtus Francavilla (Lega Pro), al
dilettantismo con un Grottaglie da far rinascere.
Una missione difficile ma non
impossibile, il progetto della nuova società è abbastanza chiaro e limpido,
organizzazione efficace, lavorare sodo e remare tutti in un’unica direzione per
riportare l’Ars et Labor dove merita. Il Patron Carmelo La Volpe ha visto in Mimmo
Ligorio la persona giusta e non ha esitato a chiamarlo a corte per
consegnarli li guida dello staff tecnico della società.
Perché dire si al
Grottaglie?
“Il
progetto del Patron La Volpe mi ha
subito colpito perché molto interessante e poi soprattutto perché parliamo
dell’Ars et Labor Grottaglie una società con una storia dietro, una piazza
molto importante. Una combinazione che mi ha rapito, poter fare bene in una
piazza come Grottaglie, affamata di
calcio, mi ha fortemente stimolato. Credo oltretutto che lavorare per questa
società sia il posto giusto, al momento giusto, anche per un mio rilancio.”
Perché il suo
rilancio?
“La
fine del rapporto con la Virtus
Francavilla, secondo me calcisticamente parlando, poteva anche non esserci,
non lo meritavo soprattutto alla luce dei risultati conseguiti. Però nel calcio
c’è anche questo, sono verdetti che, seppur non condivisi, devono essere
accettati. Al Presidente Magrì devo
solo dire grazie per aver creduto in me, nelle mie capacità, affidandomi
all’interno della società sempre ruoli di primo ordine. Riuscire a realizzare
un progetto così ambizioso qui a Grottaglie sarebbe importantissimo per tutti.”
Quale esperienza si
porta in questo nuovo Grottaglie?
“Come
prima cosa mi porto dietro le esperienze maturate per aver lavorato al fianco
di professionisti ed essendo un ottimo osservatore porto con me tanti
particolari vissuti, in prima persona, che saranno di sicuro aiuto per
affrontare le diverse situazioni che potrebbero verificarsi qui a Grottaglie. Un po’ le chiavi
risolutrici delle problematiche.”
Quali aspettative ha?
“Le
aspettative sono legate al progetto. Come dicevo prima ci ho creduto da subito
al progetto La Volpe a prescindere
dalla categoria dove avrebbe giocato il Grottaglie.
Mi auguro che il rapporto con il Patron sia il più duraturo possibile, se così
fosse vuol dire che stiamo facendo bene. L’obiettivo primario è quello di
tiraci fuori da questa categoria, inadeguata alla piazza, in brevissimo tempo.”
La rosa della squadra
è completa?
“Squadra
quasi completa, dobbiamo inserire solo un altro centrocampista, over. Abbiamo
sotto mano diverse soluzioni che vaglieremo con estrema calma, c’è ancora
tempo. Per quanto riguarda gli under siamo in via di completamento anche li.
Ritengo che Marinelli sia la persona
giusta per guidare questa squadra e raggiungere gli obiettivi stagionali. Con
il mister ci siamo trovati, da subito, in sintonia sulle cose da farsi e sulle
scelte di mercato. Tutti aspettiamo, con impazienza, la data del 18 agosto per
iniziare la preparazione atletica, di fatto, l’inizio del lavoro vero e proprio.
Iniziare a correre e sudare, mostrare alla gente con quale serietà ci
approcciamo al campionato è importante, vogliamo partire bene e man mano fare
benissimo. Lo sforzo profuso dalla società fin ora non e’ trascurabile siamo
partiti da zero, forse anche meno, stiamo appena alla prima rampa di scale e i
piani sono tanti, sono ottimista e fiducioso regaleremo delle belle
soddisfazioni e credo che anche i più scettici non potranno che apprezzare il
nostro operato. Abbiamo una buona organizzazione e ci sono tutte le premesse
per soddisfare le esigenze dei tifosi.”
Uomo
dai sani principi, giusto, deciso, equilibrato riteniamo sia effettivamente
l’uomo giusto per Grottaglie. Il contesto progettuale sembri li calzi a
pennello e noi non possiamo che augurargli tanta fortuna.
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