Oscar Velazquez fa una promessa: “Portare più in alto possibile la Cioli Ariccia Valmontone”



ROMA – Dopo l’estate sarà di nuovo in Italia. Lui, Oscar Velazquez, non vede l’ora di mettersi nuovamente alla prova con questa nuova esperienza. Insieme i colleghi senior che già conosce e con l’aiuto dei giovani del roster, spera di riuscire a trovare la giusta alchimia per portare in alto la squadra.

Come mai hai deciso di dire “sì” alla Cioli Ariccia Valmontone?
VELAZQUEZ: “Non mi vedo ancora a giocare in Paraguay. In questa Società conosco delle persone come Franco Casilli e Gianluca De Angelis e mi sono basato su questo. Dovevo costruire il futuro mio e dei miei figli”
Cosa ti ha convinto a venire a giocare qui? Quanto ha influito il tuo legame con Casilli e De Angelis?
VELAZQUEZ: “Quando arrivai all’Olimpus venni contattato da Alessandro Schmid, lo ringrazio per questo. Poi mi seguì Franco Casilli, che oggi ritrovo qui. Per me è una persona straordinaria, mi ha dato l’opportunità di indossare prima la maglia blues e ora quella della Cioli Ariccia Valmontone”
In questa squadra troverai dei giocatori che conosci bene e molti giovani che puntano ad emergere. Come credi che si uniranno queste due componenti, ovvero l’esperienza dei giocatori senior con dei ragazzi che hanno voglia di “venire fuori”?
VELAZQUEZ: “Questa è la cosa meravigliosa: conosco alcuni dei giocatori che sono qui, come Marchetti, siamo nella stessa squadra un’altra volta. I giovani devono approfittare di noi, esprimendosi fino all’ultimo. Questo è il futuro dei ragazzi che devono crescere, è la cosa più bella. Vorrei, proprio con il loro aiuto, puntare alla Coppa Italia e ai Play Off e vedere se c’è la possibilità di salire in A2. Questo è il primo obiettivo che abbiamo. E’ una promessa che faccio mia, quella di portare più avanti possibile questa squadra”.

Il passato – In chiusura, Velazquez passa al cuore, quello che lo porta vicino ai suoi cari e alla sua ultima squadra di club: “Ringrazio la mia famiglia, i miei figli, Kenya e Kevin, mia moglie Maria, che mi sostengono sempre, altrimenti non potrei fare questo lavoro. Mi è dispiaciuto lasciare l’Olimpus, un club con il quale ho passato momenti importanti. Con Casilli e De Angelis, lì ho trovato il Presidente Andrea Verde e il Vicepresidente Renato Serafini: per me sono delle persone importanti, mi hanno sempre coccolato. Li ringrazio di cuore”.




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