PESCARA SEI GRANDISSIMO - Conquistata con una gara di straordinaria intensità la quarta finale di stagione

Conquistata con una gara di
straordinaria intensità la quarta finale di stagione.
Partita epica da raccontare ai nipotini
per regalare loro una magnifica pagina di storia sportiva e renderli orgogliosi
di essere pescaresi. Partita per cuori forti, partita senza esclusione di
colpi, partita dai toni gladiatorii dove però il fair play non lascia mai
spazio alle furberie d’accatto.
Clima incandescente, gara difficile da
arbitrare ma ben condotta da una terna credibile e a servizio del gioco e dello
spettacolo. Partita in salita per i biancazzurri che incassano una rete alla
prima e unica occasione vera di tutto il
primo tempo, grazie alla rasoiata di De Bail, smarcato da una finta di Jader
Fornari. Botta tremenda per il Pescara, che, però, non perde mai lucidità e che
riparte a tessere la sua trama di gioco cozzando contro il castello difensivo
del Napoli. Ghiotti, Rosa e Borruto hanno sui piedi la palla del pareggio ma la
porta di Leandro, anche questa sera in grande spolvero, sembra stregata.
Passano i minuti e il Napoli fa sempre più fatica ad uscire dal suo arrocco.
Questione di tempo, gli attacchi del Pescara sono sempre più serrati:. Manfroi
esaurisce il bonus falli per il Napoli a meno di cinque minuti dalla sirena e
finalmente al 17’29” Leandro capitola, grazie a un tap in di Borruto su
conclusione di Rosa respinta di piede ancora una volta da Leandro. È la rete che
mette in fuga le streghe dal PalaRigopiano. I biancazzurri sulle ali
dell’entusiasmo vanno in forcing sospinti da un pubblico calorosissimo.
Clamorosa è la traversa colta da una bordata di esterno destro di Morgado e
subito dopo Cuzzolino impegna ancora una volta severamente l’ex pescarese
Leandro che respinge in angolo. Si va così al riposo su un risultato di
pareggio assolutamente ingeneroso per la compagine pescarese.
Si riparte in continuità del finale di
primo tempo, il Pescara va all’assalto, baionetta in canna, contro la trincea
napoletana, che questa volta cede di schianto. Il gol del vantaggio
biancazzurri passa ancora attraverso l’asse Rosa-Borruto. Titi mundial su
scarico all’indietro di Mati scarica una puntina rasoterra imparabile, che provoca
sugli spalti un’ondata tellurica che smuove le fondamenta del PalaRigopiano. La
reazione del Napoli sta tutta in una fucilata del solito De Bail, Capuozzo è
attento e para. Partenopei con il solito e abusato strumento tattico del portiere di movimento ma questa sera la
difesa pescarese è attentissima e determinata a non lasciar passare uno spillo.
Entra in scena a questo punto Duarte, che in frangenti come questi si esalta.
Japa al 5’ calcia da casa sua un missile che disegna una parabola perfetta, depositandosi
nella rete sguarnita. Il Napoli accusa il colpo, Jader Fornari perde la
trebisonda e commette un fallo violento quanto gratuito. Cartellino rosso per
lui e power play a vantaggio del Pescara che sfrutta l’occasione grazie ad una
stoccata dell’eterno Morgado al 7’13”. 4-1 e gara incanalata nella direzione
dei biancazzurri. Manca ancora tanto ma il Napoli offre ormai solo un palleggio
sterile che non scalfisce mai la difesa dei padroni di casa. A nulla serve agli
ospiti la superiorità numerica in attacco, grazie al costante utilizzo del
portiere di movimento. Il Napoli cozza contro la linea Maginot del Pescara e
ormai è in deficit di fiducia. Si arriva così al 15’ quando ancora una volta
Duarte, in stato di trance agonistica, va a caccia di un pallone impossibile
che riesce prima a domare e poi a scaraventare in rete. È l’apoteosi, 5-1 e
pubblico in delirio. Partita in ghiaccio e finale conquistata, a nulla vale il
gol di André che fissa il risultato finale sul 5-2.
Il
Pescara conquista così la quarta finale di stagione, assicurandosi il
diritto alla partecipazione della prossima edizione della UEFA Champions
League. La sfida con la Luparense
inizierà giovedì 1 giugno alle ore 20.30, presso il Pala Giovanni Paolo
II. Sfida da brividi, sfida tutta da
gustare, al limite delle cinque partite ma … questa è un’altra storia. Per il
momento onore e gloria a tutti i ragazzi, al tecnico e alla Società, ed in
particolare a Mauro Canal, al quale Fulvio Colini ha dedicato a fine gara la
vittoria: “Grande merito per aver conquistato quest’ennesima finale va a Mauro,
che tanto ha contribuito in stagione per portarci sin qui. A lui va il mio
pensiero, in una serata di piena felicità come questa”.
PESCARA-LOLLO CAFFE’ NAPOLI 5-2 (1-1 p.t.)
PESCARA: Capuozzo, Leggiero, Caputo, Rosa, Morgado, Ghiotti, Tenderini, Duarte, Cuzzolino, Azzoni, Borruto, Pietrangelo. All. Colini
PESCARA: Capuozzo, Leggiero, Caputo, Rosa, Morgado, Ghiotti, Tenderini, Duarte, Cuzzolino, Azzoni, Borruto, Pietrangelo. All. Colini
LOLLO CAFFE’ NAPOLI: Andrè, De Bail,
Pedotti, Fornari, Davì, Avolio, Botta, Milucci, De Luca, Manfroi, Pasculli,
Garcia Pereira. All. Cipolla
MARCATORI: 8’08” p.t. De Bail (N), 17’19” Borruto (P), 00’58” s.t. Borruto (P), 4’55”
Duarte (P), 7’13” Morgado (P), 14’50” Duarte (P), 16’14”
André (P)
AMMONITI: De Bail (N), Borruto (P)
ESPULSI: al 6’35” s.t. Fornari (N)
per comportamento non regolamentare
ARBITRI: Andrea
Sabatini (Bologna), Ettore Quarti (Imperia), Giovanni Zannola (Ostia Lido)
CRONO: Simone Micciulla (Roma 2)
DELFINI COMMUNICATION AND PRESS OFFICE MANAGER
MASSIMO RENELLA
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