I
due talentini Oranje: “Il gruppo il motore di questa squadra. Amici dentro e
fuori dal campo”
Sport e amicizia. Un
gruppo d’acciaio formato a pane e pallone. “Quest’under 21 ha un futuro” ha
ripetuto più d’una volta mister Gustavo Arribas. “Possono tutti aspirare a
giocare un giorno da professionisti” la profezia del tecnico argentino.
Simone Esposto e Roberto
Marconi sono solo due dei pezzi pregiati. “Quando ho iniziato pensavo che il
futsal fosse un po’ l’alternativa al calcio - spiega Esposto -. Andavo spesso a
vedere dei miei amici che giocavano nell’under 21. Mi sono appassionato e ho
voluto provare. Lì ho capito che invece il calcio a 5 è tutta un’altra cosa.
Molto più emozionante del calcio. L’inizio? Traumatico. Tatticamente era un
disastro.
Non capivo come muovermi. Poi grazie a mister Arribas sono riuscito a
entrarci dentro e da lì è stata un’esperienza splendida. Il gruppo? Una favola.
Squadra, società, presidenti. Non potevamo chiedere di meglio. Meritavamo tutti
i play off. Abbiamo lavorato tanto a livello mentale. A livello di tecnica e
tattica non eravamo inferiori a nessuno. In questa stagione ci mancava un po’
di autostima. Mister Arribas c’ha fatto crescere tantissimo non solo come sportivi
ma come uomini. Smettere? Non se ne parla. Io continuerò. Non so ancora dove,
se con la Futsal Isola o con un’altra squadra ma sicuramente non lascerò il
calcio a 5”. “Consiglierei a chiunque di provare questo sport e farlo con la Futsal Isola - dice Roberto Marconi -. Davvero tutto splendido. Più che una squadra siamo un gruppo di amici che si diverte e suda insieme. Siamo uniti e questo c’ha permesso di migliorare partita dopo partita, anno dopo anno, senza mai mollare o buttarci giù. Volevamo dimostrare di potercela giocare con tutti. Siamo riusciti nel nostro obiettivo. I play off? Dispiace averli solo sfiorati, l’avremmo meritati. Giocare ancora? Sicuramente sì. Devo sistemare qualche cosa con il lavoro. Quest’anno è stata dura ma c’è tutta la volontà di proseguire su questo cammino”.
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