Contro le laziali (inizio gara ore 18.30) un’altra sfida
delicata. Furlanetto: “Non possiamo essere soddisfatte, ma c’è ancora tempo per
raddrizzare la stagione”.
Chieti, 17/02/2017 – Sensazioni contrastanti hanno
accompagnato il viaggio di ritorno della CO.GE.D. dall’ultima trasferta di
Sabaudia. Il 2-3 finale ha comunque consentito alle biancorosse di tornare a
fare punti lontano dal PalaTricalle (cosa che non succedeva dalla vittoria
contro PVG Bari dello scorso 3 dicembre) e ha permesso di tenere a tre punti di
distanza proprio Sabaudia, diretta concorrente per la salvazza.
Allo stesso
tempo, però, l’autorità e la facilità con cui sono stati vinti il primo e il
quarto set hanno lasciato un grande amaro in bocca nella squadra e nello staff
tecnico, consapevoli che molto di più poteva essere fatto, e raccolto, in terra
laziale. Dalla stessa regione arriva il prossimo avversario della CO.GE.D, quel
Sant’Elia che all’andata inflisse una dura lezione alle Teatine. La situazione
di classifica impone a Perna e compagne di cercare punti in ogni partita, per
avvicinarsi il prima possibile all’obiettivo della salvezza. Ne è convinta
anche Francesca Furlanetto:
“Dobbiamo cercare di strappare punti in tutte le occasioni e
Sant’Elia è un avversario duro ma non impossibile, contro il quale possiamo
tentare di vincere, specie in casa nostra. All’andata fu davvero una brutta
partita, che fece arrabbiare molto Alceo [Esposito], ma al PalaTricalle può
essere una sfida diversa, oltre al fatto che ora siamo certamente più rodate
come squadra. Ci sarà da soffrire, questo è sicuro. Per quanto riguarda la
trasferta di Sabaudia, speravo di tornare in quel palazzetto in un altro modo.
Ma d’altra parte sapevo che sarebbe stata una gara difficile, perché loro si
trasformano in casa, hanno il supporto di un pubblico molto caldo e, in
generale, sono cresciute tanto rispetto al girone d’andata. Personalmente mi
aspettavo che la partita di Sabaudia sarebbe arrivata al quinto set, ma
altrettanto onestamente pensavo di vincerlo quel quinto set… Peccato perché nei
set in cui abbiamo giocato come sappiamo, non c’è stata partita [25-19 il primo
set, 25-15 il quarto], ma abbiamo fatto ancora una volta i conti con i nostri
limiti, caratteriali soprattutto: la difficoltà a riemergere dai momenti di
difficoltà, l’incapacità di scuoterci quando commettiamo degli errori o quando
gli avversari premono sull’acceleratore. A questi poi si sono aggiunti anche
degli errori tecnici: la ricezione è stata molto negativa, e se all’alzatrice
non arrivano palloni facilmente giocabili noi centrali siamo automaticamente
tagliate fuori dallo sviluppo dell’azione offensiva. Speriamo di non ripetere
più questi errori, ormai da due settimane ci stiamo lavorando molto e speriamo
si vedano i frutti contro Sant’Elia. La stagione di una giocatrice va di pari
passo con quella della squadra, e guardando la nostra classifica non possiamo
certo essere soddisfatte. Vengo da una stagione, quella passata, nella quale
con Sabaudia arrivammo quarte, a un passo dai playoff, mentre quest’anno stro
vivendo tutt’altro tipo di campionato. Ma ovviamente io stessa sono parte di
questa squadra e mi sento responsabile del suo rendimento: so di poter fare
molto di più e che non sto riuscendo a mettere in campo tutto quello che
vorrei. Non è troppo tardi comunque: la partita contro Sant’Elia, e poi quelle
contro Pescara, Cisterna, PVG e, direi soprattutto, quella a Minturno ci
diranno molto su di noi e sulla nostra stagione”.
GIUSEPPE MROZEK
UFFICIO STAMPA PALLAVOLO TEATINA
3333447284
ufficiostampa@pallavoloteatina.it
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