#calcio serie A - Inter nel fortino di San Siro anche l'Empoli va ko

Fortino nerazzurro in quel di San Siro, dove Pioli non conosce altro che i tre punti. Si comincia con la panholada di protesta nei confronti dell'arbitro Rizzoli, colpevole secondo i tifosi di errori arbitrali domenica scorsa. Formazione inedita con Palacio al posto di Icardi ed Eder al posto di Perisic; Kondogbia affianca l'insostituibile Gagliardini al centro del campo e difesa a tre con Medel centrale. Comincia subito in attacco la squadra di casa, ma trova davanti uno Skorupski in versione Buffon che nega il vantaggio a Palacio che colpisce di testa sugli sviluppi di un corner. Vantaggio che arriva meritatamente con Eder che segna di petto su un cross spizzato dal Trenza che scavalca tutti al limite dell'area piccola. Qualche minuto dopo l'Inter chiede invano un rigore che pare sacrosanto sempre per atterramento di uno scatenato Eder e subito dopo Skosupski si riconferma in giornata di grazia fermando un rigore in movimento di Gagliardini. Finisce il primo tempo che vede anche Handanovic effettuare un paio di parate su Pucciarelli e Maccarone. Secondo tempo con l'Empoli che cerca di approfittare di qualche minuto di rilassamento dei padroni di casa impegnando Handanovic, fino al secondo gol che arriva in contropiede su perfetto cross di esterno di Eder che serve Candreva. Tiro al volo sul quale non può fare niente il migliore in campo fino a quel momento. Gli ingressi di Gabigol e Pinamonti servono a far rifiatare Palacio e provare a dare fiducia soprattutto al brasiliano. Un altro paio di interventi per parte per gli estremi difensori e partita che si trascina fino al fischio finale senza nessun pericolo per il risultato finale. Buona prova degli uomini di Pioli, orfani dei due uomini migliori, ma con un Eder in grande spolvero e con Kondogbia padrone indiscusso del centrocampo...potrebbe essere il vero acquisto di Gennaio se solo continuasse così. Domenica trasferta di Bologna, in attesa del big match in casa contro la Roma che potrà dire tanto sulla rincorsa champions.
Piermichele Mianulli

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