Il portiere, premiato da Unigross, ora
sogna la maglia Azzurra
Montesilvano,
li 16 gennaio 2017
Da
due mesi il padrone della porta nerazzurra è lui. Ha chiuso con doppia mandata
e gettato via le chiavi. Proprio come ha sempre fatto il suo illustre collega,
Stefano Mammarella. Mirco Casassa ne ha ereditato il posto da titolare da
qualche settimana e ha conquistato la fiducia e la stima di tutto l’ambiente
nerazzurro e dei tifosi del Palaroma e non solo.
A 24 anni, dopo cinque
stagioni ad Asti (scudetto, Winter Cup e Coppa Italia in bacheca), ha raccolto
la grande occasione regalatagli dal destino, sostituire il migliore di tutti
(infortunato e out da quasi due mesi) ed essere considerato un suo pari. Senza
paura, leggendo la fiducia negli occhi del coach Antonio Ricci e raccogliendo
gli insegnamenti del maestro Luca Di Eugenio, Casassa è diventato un
protagonista assoluto dell’AcquaeSapone Unigross.
Per
questo, il main sponsor della società lo scelto come Miglior nerazzurro del
mese di dicembre: questa mattina, presso la sede di Città Sant’Angelo, il
titolare della Emmegross e Unigross, Giuseppe Massullo, lo ha premiato con il
consueto quadro celebrativo che ogni mese spetta al giocatore che si è distinto
maggiormente nelle partite ufficiali. “Un giovane italiano dal futuro
assicurato, non abbiamo avuto dubbi nell’indicare Casassa come migliore del
mese”, ha detto l’imprenditore molisano Massullo, sempre molto vicino alle
sorti dei nerazzurri e spesso presente al palazzetto.
Casassa,
che si gode un lunedì di riposo dopo le fatiche del derby vinto sabato scorso,
approfitta per condividere con i compagni il momento magico e invita tutti a
non perdere la strada maestra: “Sono felicissimo di questo riconoscimento, ma
il merito è di tutti, dalla squadra al mister, allo staff. E anche di
Mammarella, un uomo di straordinaria umiltà. Solo i più grandi si comportano
come lui: sempre vicino, sempre attento a dare consigli. Stargli vicino
significa già crescere e migliorare, idem per il preparatore Luca Di Eugenio.
Abbiamo saputo rialzare la testa dopo un inizio difficile, ci siamo compattati
e uniti durante il cammino. Ma non dobbiamo credere di essere arrivati. La
stagione sta iniziando adesso, dobbiamo lavorare, allenarci, sudare, dimostrare
ancora tanto e andare fino in fondo. Io continuo a farlo, sperando anche in una
chiamata dalla Nazionale. Sarebbe un altro sogno realizzato”. Chissà che il ct
Menichelli non regali a Casassa un altro magic moment proprio nei prossimi
giorni, quando diramerà la lista dei convocati per le prossime amichevoli.
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