Castellaneta non ce la fa. Nel sentitissimo incontro con Ceglie a
soccombere sono i valentiniani.
Il big match di giornata si disputa in un PalaTifo esaurito in ogni
ordine di posto (numerosi anche i sostenitori ospiti al seguito). Dopo
la sbalorditiva coreografia della tifoseria biancorossa, ecco la palla
a due, dove Buono, Rotundo, Resta, Novovic e Wright-Nelson affrontano
Jones, Argentiero, De Angelis, Nelson e Faggiano.
L’avvio è prettamente di marca locale: dopo l’iniziale equilibrio (7-5
al 3’), gli uomini di Compagnone alzano il ritmo provano già a
scappare con un break di 11-0 (18-5 al 6’). Gara che parte bene per i
locali, che gestiscono il vantaggio nonostante Ceglie provi a
ritrovarsi con i suoi colored. A ribadire il distacco è la tripla di
Gaudiano, gli risponde de Angelis per il 25-15 di fine frazione.
Le continue e ottime giocate dei padroni di casa si ripetono anche nel
secondo quarto. In tre minuti la rabbia agonistica castellanetana
produce un nuovo break di 11-2 dove tutti gli effettivi vanno a
canestro (36-17). Ma nel suo momento migliore, la Valentino si spegne
inspiegabilmente. È blackout totale, i viaggianti si riorganizzano,
imbrigliando l’attacco biancorosso e imperversando nell’area
avversaria con Nelson e Faggiano, mentre Argentiero dal perimetro buca
la retina a ripetizione: contro break di 0-16 e gara nuovamente in
equilibrio. L’impeto finale dei locali produce il nuovo +6 (41-35), ma
una serie di scelte errate in possesso e al tiro fanno sì che
all’intervallo si debba nuovamente ricominciare da zero: 41 pari alla
pausa lunga.
Al rientro è Ceglie ad avere in mano il pallino del gioco. Polveri
bagnate per i primi 3’, poi vantaggio gialloblu con Nelson, mentre
proseguono i botta e risposta dalla lunga distanza. La gara si fa più
ruvida e sporca, si segna poco, quasi solo dalla lunetta, e crescono
gli errori da ambedue le parti. La bomba di Wright-Nelson sulla sirena
permette poi ai locali di chiudere con la testa avanti (58-56).
Negli ultimi 10’ ad aprire le danze è ancora l’americano di casa dai
6.75, mentre Ceglie va a canestro dalla media. Poi bomba di Davide
Resta, mentre Novovic e Nelson proseguono il duello sotto le plance
(alla fine dei conti a prevalere sarà lo statunitense) quando il
tabellone segna il 68-67 al 37’. Coluzzi si becca un antisportivo,
Rotundo esce per limite di falli rilevato da Buono nonostante gli
acciacchi fisici accusati. Finale concitato e vietato ai deboli di
cuore, tutto nell’ultimo giro di lancette: bomba di Faggiano, missile
di Resta per il 73 pari, gara tutta da giocare. Ceglie fallisce
l’ultimo tentativo, sul capovolgimento tiro in sospensione di Novovic
con sfera che balla sul ferro prima di finire lontano dall’anello. Si
va all’overtime.
Argentiero guida Ceglie al nuovo vantaggio, Buono pareggia su tiro
libero. Le triple di Jones e Faggiano sono pesantissime per la VBC,
che stacca definitivamente la spina (77-85), poco prima della sirena
finale (80-87).
Nel post gara gli impagabili ultras biancorossi (davvero assordante e
incessante il loro tifo nonostante la difficile situazione di
classifica) si attardano nei pressi degli spogliatoi per via delle ire
verso Faggiano, autore di una buona prestazione ma spesso irridente e
autentico provocatore, il quale ha corso il rischio di un linciaggio
in piena regola, se non fosse stato per l’intervento delle forze
dell’ordine presenti.
Una sfida vibrante, da cui Castellaneta esce sconfitta dopo aver
praticamente dato l’anima. La mancanza di ossigeno nel momento topico
e diverse scelte unite ad un pizzico di fortuna in più avrebbero
potuto raccontare di un esito certamente differente.
Valentino Basket: Rotundo 5, Buono 19, Resta D. 12, Wright-Nelson 21,
Novovic 14; Gaudiano 9, Resta G., Scarati. Ne: Cassano, Martemucci.
Coach Compagnone
NP Ceglie: Jones 12, Argentiero 19, De Angelis 12, Faggiano 15, Nelson
Ododa 20; Coluzzi 7, Blasi 2, Amorese. Ne: Pannella, Valentini. Coach
Santoro
Parziali: 25-15; 41-41; 58-56; 73-73; 80-88
Arbitri: Ranieri di Mola di Bari (BA) e Soldano di Trani (BT)
Note: circa 600 spettatori presenti con nutrita rappresentanza ospite
Usciti per falli: Rotundo. Antisportivo a Coluzzi
--
Cordiali Saluti
Manuel Costella
Ufficio Stampa
soccombere sono i valentiniani.
Il big match di giornata si disputa in un PalaTifo esaurito in ogni
ordine di posto (numerosi anche i sostenitori ospiti al seguito). Dopo
la sbalorditiva coreografia della tifoseria biancorossa, ecco la palla
a due, dove Buono, Rotundo, Resta, Novovic e Wright-Nelson affrontano
Jones, Argentiero, De Angelis, Nelson e Faggiano.
L’avvio è prettamente di marca locale: dopo l’iniziale equilibrio (7-5
al 3’), gli uomini di Compagnone alzano il ritmo provano già a
scappare con un break di 11-0 (18-5 al 6’). Gara che parte bene per i
locali, che gestiscono il vantaggio nonostante Ceglie provi a
ritrovarsi con i suoi colored. A ribadire il distacco è la tripla di
Gaudiano, gli risponde de Angelis per il 25-15 di fine frazione.
Le continue e ottime giocate dei padroni di casa si ripetono anche nel
secondo quarto. In tre minuti la rabbia agonistica castellanetana
produce un nuovo break di 11-2 dove tutti gli effettivi vanno a
canestro (36-17). Ma nel suo momento migliore, la Valentino si spegne
inspiegabilmente. È blackout totale, i viaggianti si riorganizzano,
imbrigliando l’attacco biancorosso e imperversando nell’area
avversaria con Nelson e Faggiano, mentre Argentiero dal perimetro buca
la retina a ripetizione: contro break di 0-16 e gara nuovamente in
equilibrio. L’impeto finale dei locali produce il nuovo +6 (41-35), ma
una serie di scelte errate in possesso e al tiro fanno sì che
all’intervallo si debba nuovamente ricominciare da zero: 41 pari alla
pausa lunga.
Al rientro è Ceglie ad avere in mano il pallino del gioco. Polveri
bagnate per i primi 3’, poi vantaggio gialloblu con Nelson, mentre
proseguono i botta e risposta dalla lunga distanza. La gara si fa più
ruvida e sporca, si segna poco, quasi solo dalla lunetta, e crescono
gli errori da ambedue le parti. La bomba di Wright-Nelson sulla sirena
permette poi ai locali di chiudere con la testa avanti (58-56).
Negli ultimi 10’ ad aprire le danze è ancora l’americano di casa dai
6.75, mentre Ceglie va a canestro dalla media. Poi bomba di Davide
Resta, mentre Novovic e Nelson proseguono il duello sotto le plance
(alla fine dei conti a prevalere sarà lo statunitense) quando il
tabellone segna il 68-67 al 37’. Coluzzi si becca un antisportivo,
Rotundo esce per limite di falli rilevato da Buono nonostante gli
acciacchi fisici accusati. Finale concitato e vietato ai deboli di
cuore, tutto nell’ultimo giro di lancette: bomba di Faggiano, missile
di Resta per il 73 pari, gara tutta da giocare. Ceglie fallisce
l’ultimo tentativo, sul capovolgimento tiro in sospensione di Novovic
con sfera che balla sul ferro prima di finire lontano dall’anello. Si
va all’overtime.
Argentiero guida Ceglie al nuovo vantaggio, Buono pareggia su tiro
libero. Le triple di Jones e Faggiano sono pesantissime per la VBC,
che stacca definitivamente la spina (77-85), poco prima della sirena
finale (80-87).
Nel post gara gli impagabili ultras biancorossi (davvero assordante e
incessante il loro tifo nonostante la difficile situazione di
classifica) si attardano nei pressi degli spogliatoi per via delle ire
verso Faggiano, autore di una buona prestazione ma spesso irridente e
autentico provocatore, il quale ha corso il rischio di un linciaggio
in piena regola, se non fosse stato per l’intervento delle forze
dell’ordine presenti.
Una sfida vibrante, da cui Castellaneta esce sconfitta dopo aver
praticamente dato l’anima. La mancanza di ossigeno nel momento topico
e diverse scelte unite ad un pizzico di fortuna in più avrebbero
potuto raccontare di un esito certamente differente.
Valentino Basket: Rotundo 5, Buono 19, Resta D. 12, Wright-Nelson 21,
Novovic 14; Gaudiano 9, Resta G., Scarati. Ne: Cassano, Martemucci.
Coach Compagnone
NP Ceglie: Jones 12, Argentiero 19, De Angelis 12, Faggiano 15, Nelson
Ododa 20; Coluzzi 7, Blasi 2, Amorese. Ne: Pannella, Valentini. Coach
Santoro
Parziali: 25-15; 41-41; 58-56; 73-73; 80-88
Arbitri: Ranieri di Mola di Bari (BA) e Soldano di Trani (BT)
Note: circa 600 spettatori presenti con nutrita rappresentanza ospite
Usciti per falli: Rotundo. Antisportivo a Coluzzi
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Cordiali Saluti
Manuel Costella
Ufficio Stampa
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