Frascati (Rm) – Probabilmente in casa Frascati Scherma c’era voglia di
“coccolarselo” ancora un po’, ma il 2016 sta ormai vivendo le sue ultime
ore. Sgoccioli di un anno fantastico che il presidente Paolo Molinari
non esita a definire «il più importante in 62 anni di storia del nostro
club», tanto che il massimo dirigente fa fatica a “contenere” i ricordi
in tre foto esemplificative. «Sui tre momenti salienti, però, ci sono
pochi dubbi – dice il presidente del Frascati Scherma – La medaglia
d’oro individuale alle Olimpiadi di Rio conquistata da Daniele Garozzo,
la prima nella gara singola ottenuta da un atleta del nostro club
(ulteriormente celebrata recentemente con la consegna del Collare d’oro
per il fiorettista e dalla Palma d’oro al valore tecnico per il suo
maestro Fabio Galli, ndr), è stata un’emozione indelebile accanto alla
quale va piazzata la “corposa” comitiva che ci ha rappresentato in
Brasile tra tecnici e atleti. Basti pensare che ormai, di fatto, la
Nazionale di sciabola femminile si allena a Frascati considerato che
alle già nostre Gulotta e Gregorio si è recentemente aggiunta anche la
Vecchi». Il secondo scatto del 2016 riguarda «la vittoria del titolo
italiano che mancava da dodici anni e che – sottolinea Molinari – è
stato il frutto dell’altissimo livello raggiunto non solo tra gli
Assoluti, ma anche con Cadetti e Giovani e nell’Under 14. E come non
ricordare il 2016 anche come l’anno in cui il Frascati Scherma si è
preso l’onere di organizzare da solo (presso il palazzetto della
Federbocce al Torrino, ndr) i campionati italiani, profondendo uno
sforzo notevole e ottenendo tanti pareri positivi sull’evento». Molinari
potrebbe citare tantissimi altri accadimenti che hanno contrassegnato
l’anno che se ne va, ma pone l’accento su altri due aspetti. «In questi
giorni abbiamo organizzato la cena di Natale con i ragazzi e i genitori
del nuovo punto scherma che è nato nell’istituto lasalliano “Pio XII”
(zona Casilina, ndr) di Roma dove il nostro Valerio Aspromonte e il
maestro Sasà Di Naro hanno saputo creare un entusiasmo travolgente e che
sta dando risposte notevoli in un’ottica di continua crescita ed
espansione che il Frascati Scherma deve avere. Ma il 2016 sarà anche
l’anno in cui abbiamo perso il maestro Marco Ramacci, spostatosi a Pisa
per motivi personali dopo tantissimi anni di carriera da atleta e poi da
tecnico presso la nostra palestra». Per il 2017, infine, Molinari
rimarca come «sarà difficile migliorarsi, ma la nuova sfida sarà quella
di consolidarsi su certi livelli e poi nello sport bisogna sempre
provare ad alzare l’asticella. Ci auguriamo di avere tanti ottimi
risultati anche nell’anno che sta per iniziare e poi continuare a
crescere anche dal punto di vista strutturale: il 2017 sarà sicuramente
l’anno di un restyling quantomeno interno della nostra sala proprio in
un’ottica di ottimizzazione degli spazi per provare ad accontentare la
crescente richiesta che abbiamo».
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Area comunicazione Asd Frascati Scherma
www.frascatischerma.it
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