Calcio serie A - Riscatto Juventus

La Juve riscatta la pesante sconfitta di Marassi con un netto 3-1 ai danni della terribile Atalanta. La strigliata di Allegri ha reso feroce la reazione dei campioni d'Italia che hanno mostrato tutta la rabbia agonistica, tipica della grande squadra. Primo tempo che comincia subito con l'arrembaggio bianconero, fatto di lotta su ogni pallone, al cospetto di un'Atalanta che ce la mette tutta per giocarsela, ma si trova di fronte la Juve più rabbiosa della stagione. E' il terzino brasiliano Alex Sandro ad aprire le danze con una incursione delle sue, culminata in gol, grazie al sinistro da fuori area. Pochi minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è Rugani a metterla dentro con un imperioso stacco di testa. Il 2-0 non rende arrendevole l'Atalanta che continua a correre con tutti gli undici in campo, ma la Juventus di questa sera ha un carattere e una grinta da grande squadra e trova l'espressione di tutto ciò nella grande prestazione di Mario Mandzukic che lotta su ogni pallone (recuperandone ben 13 nella sua metà campo) e "morde" le caviglie degli avversari, degno del miglior Gattuso. La perfetta prestazione del croato culmina nel gol del 3-0, quando anticipa Chiellini sugli sviluppi di un calcio d'angolo e infila la porta della Dea. Il calo fisiologico bianconero coincide con il gol della bandiera nerazzurro messo a segno da Freuler con uno splendido tiro al volo su cross di uno scatenato Gomez. L'Atalanta esce comunque a testa alta dallo Stadium, conscia di aver dato tutto, ma di non aver potuto contrastare in nessun modo l'armata bianconera che, quando viene punta nell'orgoglio, sa tirar fuori quella rabbia da "provinciale" che, associata alla classe dei suoi uomini, crea un mix perfetto per la vittoria. Prossima settimana occhio al derby della mole, con il Torino che proverà a fare lo sgambetto agli odiati cugini, pressati da Milan e Roma che si sfideranno all'Olimpico per decretare la vera inseguitrice pretendente al titolo.
Piermichele Mianulli

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