Calcio serie A - Il Milan soffre, ma vince

Si può vincere soffrendo ed ovviando ai propri limiti tecnici? La risposta la si può ottenere osservando la partita del Milan contro il neo promosso Crotone, arrivato a San Siro per impensierire i rossoneri, resistendo per ben 86 minuti. Passato in vantaggio al minuto 26 con Falcinelli, il Crotone gioca a viso aperto la partita contro un Milan dagli evidenti limiti tecnici, ma dalla grinta di squadra encomiabile che vede Lapadula come gladiatore assoluto. L'ex attaccante del Pescara lotta su ogni pallone e guida i rossoneri come farebbe un ciclista intento a tirare la volata. Partita che viene raddrizzata al 41° minuto da Pasalic sugli sviluppi di un calcio d'angolo e si chiude con la prima frazione sul risultato di 1-1. Il secondo tempo vede il Milan attaccare alla ricerca del vantaggio che sembra materializzarsi quando il bomber azzurro si procura un rigore del quale Niang si assume la responsabilità di realizzazione, ma un grandissimo Cordaz dice di no con un volo bellissimo sulla sua destra. Tutto da rifare per gli uomini di Montella che lottano fino al minuto 86 quando Lapadula raccoglie in area un pallone vagante e infila l'estremo difensore calabrese scatenando la gioia della curva sud che inneggia al numero 9 rossonero, simbolo di una squadra che fa della lotta e della sofferenza la sua arma migliore. Tra 7 giorni la trasferta dell'olimpico contro la Roma (vincente nel derby) ci dirà definitivamente quali sono le ambizioni del Milan che, nonostante una rosa inferiore ad altre compagini, sta dimostrando a tutti che si può lottare per grandi obbiettivi utilizzando giocatori giovani e vogliosi di mettersi in mostra, creando qualcosa di unico...il sogno diventerà realtà o resterà una chimera?
Piermichele Mianulli

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