Pubblichiamo
di seguito la comunicazione riceveuta dall’Orange Futsal in merito alla
richiesta di partecipare e ospitare la Supercoppa Italiana.
“In
relazione alla Vostra richiesta del 26 ottobre tendente a conseguire l’ammissione
in Supercoppa, va precisato che codesta società non è più in possesso del
titolo sportivo richiesto per parteciparvi. Infatti ai sensi dell’Art. 52 NOIF,
il titolo sportivo è un “riconoscimento” che la FIGC, ricorrendo i presupposti
ivi previsti, attribuisce a un club. Nel caso di specie, l’Asti C5 con note del
22 giugno e 21 luglio 2016 ha volontariamente rinunciato a partecipare al
campionato nazionale di serie A manifestando la volontà di svolgere l’attività
di calcio a 5 presso la delegazione provinciale (serie D) e, in virtù di tale
rinuncia la FIGC ha “riconosciuto” il titolo sportivo per l’amissione al
predetto campionato provinciale. Tutto ciò premesso non può darsi corso alla
domanda formulata da codesto sodalizio, per prendere parte alla competizione di
che trattasi”.
L’Orange
Futsal, a seguito di ciò, comunica di essere purtroppo obbligata ad accettare
l'ennesimo sopruso da parte degli attuali Organi Direttivi della Divisione
Calcio a 5, che le hanno precluso un suo diritto acquisito sul campo di gioco.
Augura comunque alle due finaliste le migliori fortune per una partita di
Supercoppa all'insegna di quello sport, i cui valori sono stati oggi disattesi
in modo vergognoso dalla attuale Dirigenza della Divisione calcio a 5.
Il
PresidenteClaudio Giovannone
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