Roma – Si avvicina a grandi passi il super evento del test match della
Nazionale italiana di rugby a 13 costruita dalla Lega Italiana Rugby
Football League (Lirfl): il prossimo 20 novembre a Campi Bisenzio gli
azzurri si troveranno ancora una volta di fronte a BARA per una partita
che s’annuncia estremamente avvincente. Ma intanto la Lirfl continua a
lavorare per crescere e in questa ottica il consiglio federale di oggi
formalizzerà un’idea davvero molto affascinante: sta per nascere,
infatti, la Nazionale di rugby a 13 femminile che sarà affidata al nuovo
commissario tecnico Marco Tarducci e al suo vice Alessandro Marozzi. Il
toscano Tarducci, personaggio di grande spessore che da tantissimo
tempo gravita nel mondo della palla ovale, è stato scelto come il
tecnico giusto per far muovere i primi passi ad un movimento davvero
“promettente”. «Inizialmente pescheremo molto dal mondo del “Seven”,
visto che a livello di velocità le due “specialità” della palla ovale
sono abbastanza simili – spiega Tarducci – Poi contiamo sulla
collaborazione dei vari comitati regionali per la segnalazione di
ragazze che possano far parte del nostro progetto anche se abbiamo già
cominciato a guardarci intorno, riscontrando un entusiasmo davvero
notevole nelle varie atlete. Se poi qualche sponsor volesse sostenere
questa idea, avremmo modo di accelerare i tempi per la crescita di
questo movimento». L’idea è nata qualche mese fa proprio dalla forte
volontà espressa dal presidente Pierluigi Gentile e dallo stesso
Tarducci e già è stato nominato un nuovo capitano dell’Italrugby league
femminile. Si tratta di Alessandra Dell’Orso, impiegata nella vita di
tutti i giorni e mediano in forza alle aquilane delle Belve Neroverdi.
«Una ragazza che incarna bene lo spirito del movimento che vogliamo far
partire – dice Tarducci – In futuro, poi, l’obiettivo sarà quello di
affiancare ai test match degli uomini anche quelli della Nazionale
femminile e magari anche di creare un campionato di rugby a 13 “in rosa”
perché il talento tra le donne non manca affatto». La neonata Italia
del rugby a 13 femminile (come anche gli azzurri) potranno contare nel
prossimo futuro anche sull’apporto di un grande professionista della
medicina come George Benaim che è stato designato come nuovo medico
della Nazionale: un altro aspetto importante da curare per continuare il
percorso di crescita del movimento della Lega Italiana Rugby Football
League.
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Area comunicazione Lega Italiana Rugby Football Leag
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