IL CATANZARO C5 CHIUDE I BATTENTI
Il
Catanzaro calcio a 5 chiude i battenti. Il sodalizio del presidente
Antonio Alfieri, dopo decenni di gloriosa storia, ha deciso di ritirare
le squadre da tutti i tornei nazionali e regionali. Prima squadra
maschile, under 21, under 18 e femminile faranno questa mattina la
rinuncia ai campionati di appartenenza. A comunicarlo è la stessa
società giallorossa attraverso una nota stampa. «Una
decisione ponderata quanto sofferta dopo mesi di sofferenza e completa
solitudine- afferma Alfieri – che ci sconforta ma che è doverosa per il
bene del nostro patrimonio personale e per il rispetto degli oltre 100
tesserati della nostra società. Assumendoci le nostre responsabilità –
prosegue il presidente – oggi decidiamo di mettere la parola fine alla
nostra più grande passione che, per anni, è stata una vera e propria
priorità di vita per me e il direttore generale Piero Nisticò.
Purtroppo, però, un campionato nazionale di serie A2 maschile e uno di
serie A femminile non sono affrontabili con le nostre sole forze. Le
false promesse di qualche sponsor e il menefreghismo di istituzioni,
politici e imprenditori locali hanno letteralmente asciugato le nostre
risorse e ucciso la nostra passione. In questa città è davvero
impossibile fare sport a certi livelli per un periodo a lungo termine.
Abbiamo commesso degli errori e ne facciamo ammenda al cospetto dei
nostri stupendi ragazzi che oggi, per loro amore, liberiamo
immediatamente augurandogli le migliori fortune sportive con la certezza
che porteranno sempre con loro un po’ di Catanzaro Calcio a 5 e di
ammirazione verso l’amato Stefano Gallo. La nostra squadra – ci spiace
doverlo ribadire nel momento del dolore – è stata costretta ad emigrare
in un Comune limitrofo perché Catanzaro non ha una struttura a norma.
Pur ringraziando il Comune di Pentone e la sua gente, in molti
comprenderanno che rimettere in piedi un impianto come il PalaSant’Elia,
non è stato semplice ed è stata una spesa davvero importante. Proprio
dal palazzetto dovremo ripartire rendendolo un gioiello ancora più
prezioso, ma gli sforzi per renderlo agibile in questi anni sono stati
esosi per una piccola realtà come la nostra. Tutto questo - aggiunge
Alfieri – è stato fatto nel menefreghismo quasi generale e in assoluta
solitudine. Oggi, moralmente distrutti, la mia società restituisce ad
una città povera una realtà entusiasmante che in molti non hanno nemmeno
saputo godere e qualcuno ne ha addirittura disconosciuto l’esistenza.
Avremmo potuto proseguire il torneo di serie A2 con i ragazzi del
settore giovanile ma abbiamo ritenuto ingiusto addossare a dei giovani
la responsabilità di portare sulle spalle un vessillo del panorama
calcettistico come quello della Catanzarese. Inoltre – prosegue Alfieri –
rinunciando ai campionati diamo la possibilità a giocatori come Pereira
e Osvaldo di trovare sistemazione senza vincoli con il nostro
sodalizio: una sorta di ammissione di colpa che uccide noi ma rende
liberi dei professionisti autentici che noi e la città non abbiamo
saputo trattenere. Sbagliare, soprattutto davanti ad un amore così
grande che ti acceca la mente, è umano. Abbiamo sbagliato e ci mettiamo
la faccia con la speranza che qualcun altro sarà capace di fare come e
meglio di noi e riportare Catanzaro nel lusso del futsal nazionale. Se
così sarà, saremo felici. Il Catanzaro calcio a 5 è stato, è e sarà il
nostro più grande amore. Oggi chiude per ripartire dal prossimo giugno
da campionati più consoni ad una società sola e forse “piccola” come la
nostra. Per farlo, continueremo a gestire e far funzionare il palazzetto
di S.Elia per il bene della collettività e fare cassa per avere una
base di partenza per il ritorno del Catanzaro nel prossimo campionato
regionale. Ringrazio tutti i dirigenti, gli allenatori e i giocatori che
in questi anni hanno indossato la maglia giallorossa e mi hanno
consentito di vivere una continua emozione. Un’emozione talmente grande
da farti girare la testa e disperdere il tuo tempo, spesso, anche, per
gente che non lo avrebbe meritato. Ringrazio i giocatori di questi
ultimi 3 mesi che, nonostante le difficoltà, non hanno mai perso la
dignità e si sono battuti per la maglia. Ringrazio mister Gianluigi
Mardente , tecnico molto preparato e uomo di spessore importante che in
queste settimane è stato, come amo definirlo io, un autentico
condottiero. Anche a lui e al suo staff auguro il meglio convinto che
farà le fortune di altre società ma con la consapevolezza che abbiamo
l’intenzione, un giorno, di riportarlo a casa. La società e il
sottoscritto annunciano un silenzio assordante nei prossimi mesi,
annunciando già da ora che non saranno rilasciate interviste e
dichiarazioni in merito a quanto accaduto con la speranza che il nostro
silenzio e il nostro dolore verranno rispettati. Concludiamo con un
saluto a Stefano Gallo e alla sua famiglia che ci ha onorato del vanto
di portare il suo nome. E’ a lui che dobbiamo le nostre prime scuse con
la consapevolezza che da lassù, il nostro Stefano, conosce tutte le
verità».
Ufficio Stampa A.S.D. Catanzaro C5 Stefano Gallo
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