17 anni e tanta voglia di
imparare. Quando Letizia Lauri non è sui banchi di scuola, si impegna con gli
stessi ottimi risultati per diventare una campionessa di futsal. E infatti sta
bruciando le tappe: 8 anni di calcio a 11 nel Grand-Paris – “una squadra in cui
compagni mi hanno trattata come una sorella minore e i mister mi hanno
cresciuta con affetto” – poi il passaggio all’Aosta calcio a 5, dove Letizia è
sbocciata come giocatrice. “E’ grazie a questo club se ho partecipato alla
rappresentativa regionale, ma l’esperienza più emozionante è arrivata con la
chiamata nella Nazionale Under 17 per il torneo di Oliveira De Azemeis, in
Portogallo: per la prima volta ho avuto la possibilità di confrontarmi con un
contesto internazionale e ho potuto vedere quanto gli altri paesi siano avanti
rispetto a noi dal punto di vista della formazione giovanile”.
Lei, intanto, le ossa se le sta
facendo alla Kick Off, nel massimo campionato di futsal rosa: la Serie A
d’elite. L’esordio è arrivato già alla prima giornata contro la Thienese.
“Qualche giorno prima ero scesa in campo in Spagna contro l’Alicante, ma ero
comunque molto tesa: in pochissimo tempo sono passata dai campetti di Aosta
(dove vive, n.d.c.) al campionato nazionale, c’è una bella differenza”.
Per ambientarsi, comunque, la
piccola bianconera ci ha messo pochissimo.
“Durante gli allenamenti rubo con
gli occhi qualcosa da ognuna: c’è chi è più brava nell’uno contro uno, chi
copre meglio la palla, e così via. A chi spero di assomigliare tra 10 anni? Per
caratteristiche direi a Sofia Vieira, perché è una giocatrice precisa, che
riesce a darti sempre la palla con i giri giusti ed è molto forte fisicamente,
pur non essendo altissima”.
Tre gol per la portoghese nel
ritorno contro la Thienese (11-4 il finale), per Letizia invece un ampio
minutaggio e qualche bella accelerazione sulla fascia, una delle sue
specialità.
"E' stata una partita
positiva, in cui siamo riuscite ad arrivare in porta più facilmente rispetto ad
altre gare, anche se poi abbiamo subito gol evitabili. Io penso di essermela
cavata abbastanza bene”.
La conferma arriva da mister
Russo che la porterà con sé anche a Falconara, in una trasferta tutt’altro che
agevole.
“Ogni partita ha una storia a sé,
noi cerchiamo di dare il massimo domenica dopo domenica e – escluso qualche
incidente di percorso – ci siamo sempre riuscite. E’ il primo anno che gioco a
livelli così alti, però – chiude Lauri - credo che la Kick Off abbia un’identità
che la rende unica: tante individualità, tutte al servizio del gioco di
squadra. Su questo dobbiamo far leva per continuare a far bene”. Un piccolo
talento che studia già da grande.
Ufficio Stampa
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