FUTSAL FEMMINILE Arcadia “immensa”, ma ancora ko



Cede alle campionesse d’Italia solo cede all’ultimo giro di lancette

Giro di boa e ancora una volta è forte la tentazione di guardarsi indietro e sentirsi in bilico tra lo sconforto per la classifica che parla di un amaro ultimo posto e la consapevolezza di essere comunque sulla strada giusta, come sentenziato nelle ultime dichiarazioni di mister Ventura che elogia ai quattro venti le sue ragazze definendole “IMMENSE”.
La gara contro le campionesse in carica del Montesilvano finisce con un iniquo 1-3, maturato negli ultimi secondi di gara. Chiunque abbia assistito alla partita è stato testimone di un equilibrio in campo che in nessun momento ha lasciato spazio al pensiero che a duellarsi fossero la cenerentola del girone B, ultima in classifica  a secco di punti e le titolate tricolore traghettate da mister Francesca Salvatore.
Gara prettamente difensiva, scelta umile ma non remissiva, quella dell’Arcadia Verysimple, che per tutti i due tempi da lezioni tanto di tattica eccellente, quanto di generosità e spirito di sacrificio collettivo. Potremmo parlare di 12 guerriere che a scudi alti concedono alle avversarie solo le oggettive differenze tecniche individuali: Amparo, Borges, Dalla Villa, Nicoletti imbastiscono elaborate manovre di palleggio, ma tutti gli spazi sono chiusi e spesso devono affidarsi a spunti personali per poter inquadrare la porta rossonera.

Ne fa ottima guardia Tempesta, l’ultimo dei gladiatori, ma la numero uno sulla maglia e in campo “Ci aspettavamo una dura partita ma non avevamo nulla da perdere e siamo entrate in campo concentrate. Vedere sul tabellone quello 0 a 0 mi ha fatto tremare le gambe, ma ho realizzato che sarebbe stato difficile, ma non impossibile; a fine partita avevo un po di rammarico, perché ultimamente ci capita di prendere goal nell'ultimo minuto di gioco. Avrei voluto chiudere quella porta anche in quell'occasione. Ma per quanto riguarda la crescita della squadra sono davvero contenta, spero si possa continuare così”.

Il primo tempo si chiude 0-0, con l’estremo difensore biscegliese che dimostra di non essere da meno alle nazionali che provano a trafiggerle la porta: respinge e blocca una marea di palloni, ed è lei stessa a far ripartire prontamente le sue compagne, che si fiondano negli spazi lasciati sguarniti da un Montesilvano offensivo, puntando pericolosamente la porta difesa da Ghanfili in una manciata di occasioni: Soldano, Porcelli, Maxi, Campana e Gariuolo non finalizzano.
Nella ripresa il Montesilvano prova a sorprendere l’Arcadia dai primi secondi, ma le rossonere sono ancora calde e cariche e sventano ogni assalto.
A metà del secondo tempo, all’11 minuto, è Ortega che ruba una palla caparbiamente su raddoppio di marcatura a centrocampo e su incursione personale punta la porta e calibra un diagonale imprendibile alla sinistra di Tempesta. Non si affliggono le giocatrici di Ventura e restano concentrate e reattive su ogni palla. Ghiotta occasione nella ripartenza di Monaco e de Bari, che non chiudono a rete un ottimo scambio sulla fascia sinistra del parquet. Il giusto premio arriva al 16’: su uscita accorta e minuziosa dal pressing abruzzese, Porcelli serve centralmente Maxi, che vede l’inserimento profondo di Soldano, la quale aggancia e calcia a rete di sinistro a fil di palo. Parità ripristinata. Si fa sempre più strada la consapevolezza che il gap nel campo è sottile, nonostante il cammino delle rispettive squadre parli di altro. Si scatena l’orgoglio del Montesilvano, a cui risponde prontamente la tenacia dell’Arcadia. Ancora strepitosi Tempesta e l’Arcadia in tutti i reparti.
Si avvicinano i minuti pericolosi per le rossonere, gli ultimi secondi effettivi di gioco che hanno riservato colpi amari. Nobilio lo sa, e su una palla lunga da banda a banda destinata a fondo campo si avventa calciando a rete. La beffa dell’ultimo minuto. Mancano 47 secondi alla fine della gara e Ventura si gioca l’ultima chance col portiere di movimento. Fanno esperta guardia pescaresi. E proprio sulla sirena è Guidotti ad attaccare una palla sporca e a calciare lontano nella porta sguarnita.

Finisce 1-3 una partita che avrebbe meritato ben altro risultato visto quanto espresso in campo: “Sbloccarsi contro le campionesse d'Italia è stata una grande soddisfazione, eravamo a un passo dall'impresa  dichiara Soldano, autrice del suo primo gol della stagione “Un vero peccato non aver portato punti a casa però questa partita ci rende più forti! Ci sono diversi modi di uscire sconfitti dal campo e noi l'abbiamo fatto a testa alta, difronte a chi aveva lo scudetto sul petto dimostrando a chi non l'avesse ancora capito che il posto giusto per l'Arcadia è la Serie A d'Élite! Lo 0 in classifica è bugiardo e al girone di ritorno lo dimostreremo”.

 

(Ufficio Stampa ASD Arcadia Verysimple Bisceglie - #weareinpuglia)

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