Calcio Serie A - Tracollo Juve a Marassi

Domenica da ricordare per i tifosi del grifone, che in mezz'ora chiude inaspettatamente la pratica bianconera, provocando almeno momentaneamente speranze di riapertura del campionato. Trenta minuti, tanto ci è voluto per il K.O. meritato sul campo, forse per stanchezza mentale post Champions, forse per stanchezza fisica oppure, come dice il buon Gigi Buffon, perché il Genoa non ha subìto quella sorta di inferiorità psicologica che porta le squadre minori a sentirsi sconfitte prima del fischio d'inizio. Grande protagonista il "Cholito" Simeone che al terzo minuto porta già in vantaggio i rossoblu e raddoppia al tredicesimo con un tuffo di testa a centro area. Passano pochi minuti e al 29° arriva il terzo gol di uno scatenato Rigoni ( per me migliore in campo ) che corre , pressa, rifinisce e lotta per tutta la partita. Juve fin qui assente, come mai successo prima , e quasi arrendevole e sulle gambe. A dir la verità viene anche negato un rigore netto su Mandzukic con il risultato già sul 3-0. Secondo tempo leggermente più equilibrato con Allegri che fa entrare Higuain, nella speranza di riaprire la partita, ma gli uomini di Juric ( da tenere d'occhio per le Big ) non si fanno intimorire e controllano senza grossi patemi d'animo fino al minuto 82' quando Pijanic sfodera una punizione delle sue e la mette sotto l'incrocio dei pali difesi da Perin. Il contentino del gol della bandiera non basta alla Juventus e la partita si protrae senza altri sussulti fino al fischio finale; non basta soprattutto ai tifosi che cominciano ad essere critici verso una squadra costruita per dominare in lungo e in largo, ma che denota ancora i soliti difetti di gioco. Questa volta non c'è stata nemmeno la solita cattiveria agonistica e il campo ha dato il suo responso...Genoa meritatamente vittorioso e Juve a leccarsi le ferite. Una cosa però è certa, la Juve pur perdendo tre partite nelle prime quattordici, conserva un largo vantaggio sulle inseguitrici e questo può significare solo due cose... Juve troppo forte e avversarie abbastanza mediocri fino ad ora. Noi appassionati, a prescindere dalla fede calcistica, ci auguriamo una riapertura del campionato, affinché possa diventare appassionante fino alla sua chiusura.
Piermichele Mianulli

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