Anche lo scoglio Falconara è ormai alle spalle della capolista. Certo la prima piazza è ancora in coabitazione, ma il Kick Off sceso in campo domenica - davanti agli occhi dei proprio tifosi - ha vinto e (quasi completamente) convinto con un 3-1 senza appello ad una delle avversarie più ostiche del girone.
“Le marchigiane difendono molto bene e sviluppano un
bel gioco corale – conferma Priscila De Oliveira. – E’ stata una gara
complicata, soprattutto perché all’inizio abbiamo sprecato troppo: potevamo chiuderla
prima, invece abbiamo rischiato due volte di subire il pareggio, ma alla fine
riuscite a conquistare l’intera posta in palio curando con grande attenzione
quei dettagli che fanno la differenza quando il turno è delicato. Nel complesso
sono molto soddisfatta della difesa, mentre sotto porta si poteva fare qualcosa
di più per metterci da subito in una condizione di maggior tranquillità”.
Molte più luci che ombre, comunque, nella struttura
di via Caviaga che rivedrà il Kick Off soltanto tra 21 giorni. Prima, infatti,
c’è la doppia trasferta che porterà le all blacks in Sardegna (in casa del
Futsal Femminile Cagliari) e poi di nuovo in Veneto (ospiti del Futsal Breganze).
“Non sono rivali che conosco bene – confessa De
Oliveira – ma per me non è una novità, perché preferisco concentrarmi sulla mia
squadra: vedo come ci stiamo allenando, su cosa lavorare o su quale aspetto ci
sentiamo sicure. Di sicuro mi aspetto tanto, perché stiamo lavorando con il
massimo impegno cercando di seguire tutte le direttive di mister Russo per
migliorare il più velocemente possibile”.
D’altronde la concorrenza è agguerrita.
“E’ la terza stagione che gioco in Italia e noto che
ogni stagione è più difficile della precedente. Una crescita sorprendente che
riguarda soprattutto le giocatrici italiane: domenica scorsa, per esempio, sono
rimasta impressionata da Giulia Domenichetti. Brava dal punto di vista tecnico
e tattico, seria: in una serie A d’elite di questo livello ci sarà da lavorare
tantissimo, ma noi siamo partite con il piede giusto”.
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