Le
calabresi di Mister Sansotta giocano la partita perfetta e si impongono in modo
netto sullo Statte. Doppietta per una Super Federica Marino
Sporting Locri – Real Statte: 5-1
(pt. 2-1)
Marcatori: 1'04'' pt Marino (SL), 7' Giuliano (SL), 17'31'' Bea Martin (RS); 10'58''
st Marino (SL), 17'24'' Beita (SL), 19'20'' Sabatino (SL)
Sporting Locri: 23)Modestia 3)Soto 10)Giuliano
7)De La Vega Beita 8)Marino A
disposizione: 4)Miriam Fernandez 9)Sabatino 14)Borello 11)Rovito 17)Diodato
22)Sgrò 27)Cacciola All: Sansotta
Real Statte: 1)Margarito 3)Guti 8)Bea
Martin 11)Exana 16)Lioba A disposizione:
2)Russo 5)Mazzaro 13)Marangione 19)Quarta 22)Mansueto 27)Girardi 7)Pia Gomez All: Marzella
Prova di forza delle
calabresi che davanti alla capolista gioca la partita perfetta e si impone,
indiscutibilmente, con un pesantissimo 5-1. Le ragazze di Sansotta, ieri a
riposo per un piccolo problema di salute (al suo posto l’allenatore dei
portieri Danilo Campo), non hanno sbagliato praticamente nulla e giganteggiano
al cospetto di una squadra che, fino ad oggi, aveva vinto contro tutti. Nessuno
discute la forza delle tarantine, ma lo Sporting Locri che abbiamo visto ha
mostrato sicuramente una marcia in più; cuore, grinta, passione,
determinazione, giusto approccio alla gara, tutti ingredienti che hanno fatto
la differenza chiudendo la gara con un parziale largo ma assolutamente giusto
per quello che si è visto in campo. Tanta qualità nelle fila pugliesi, che però
si è sciolta davanti ad un granitico Sporting che ha fatto la partita per più
di tre quarti di gara e si è difeso alla perfezione quando Marzella ha optato
per il portiere di movimento negli ultimi sette minuti.
Parte benissimo
lo Sporting che passa quasi subito con Federica Marino che, dopo appena un
minuto di gioco, trova la prima gioia personale in campionato battendo la
Margarito con una conclusione precisa da fuori area. Lo Statte dopo il colpo
subito cerca di reagire, ma lo Sporting non lascia ragionare le joniche e le
colpisce ancora sei minuti più tardi; fa tutto Beita che prima recupera palla e
poi, dal fondo, trova a centro area Roberta Giuliano che batte ancora il
portiere trovando la quinta rete personale di stagione. Ottima la prova della palermitana
sempre a segno in questo campionato. Il doppio vantaggio non fa calare
l’attenzione delle calabresi che continuano a fare la partita; stavolta
potrebbe essere il capitano Beita a trovare il gol, ma la sua conclusione, dopo
una delle sue tante discese sulla fascia, trova invece la Margarito brava a
respingere con i piedi. Nel finale lo Statte trova la rete che potrebbe
riaprire la partita; è Bea Martin a battere Alessia Modestia dopo che il
portiere dello Sporting era stata brava a respingere una conclusione potente di
Guti. Si va negli spogliatoi con un gol di vantaggio e con la consapevolezza
che non bisogna abbassare la guardia nella ripresa visto lo spessore tecnico
della squadra di Marzella.
La ripresa però
non inganna le attese perché a giocare meglio è ancora lo Sporting che ora
vuole chiudere la partita e crea numerose occasioni da gol, in particolare un
tiro potente di Soto respinto da Margarito, e una conclusione velenosissima di
Roberta Giuliano; è ancora l’estremo della nazionale italiana a negare la gioia
del gol alle calabresi. Gol che però arriva puntualmente al decimo, ancora con
Federica Marino, che, prima colpisce un palo e poi, sugli sviluppi di un calcio
d’angolo, risolve una mischia a centro area. Negli ultimo otto minuti finali la
Mazzaro (altra nazionale azzurra) fa il portiere di movimento e lo Statte porta
sistematicamente cinque ragazze nella metà campo dello Sporting; tutto inutile,
le calabresi si difendono alla perfezione e non lasciano mai lo spazio libero
per la conclusione. Per le tarantine si conta infatti solo una conclusione
pericolosa della Exana, ma Modestia è pronta e devia la conclusione in calcio
d’angolo. C’è ancora tempo per altre due reti amaranto, prima col capitano
Beita, che trova la rete che sugella una prestazione di altissimo livello, e, a
pochi secondi dal fischio della sirena, con Antonella Sabatino che scaraventa
in fondo al sacco una conclusione violenta, quasi a scacciare la tensione
accumulata in tutta la gara. E’stato uno Sporting da applausi, non possiamo
rimproverare nulla a questo gruppo magnifico che, anche senza il proprio
mister, ha mostrato una grandissima maturità, e battuto a pieno merito la
formazione più accreditata per la vittoria dello scudetto. La sconfitta di Roma
è dimenticata, ormai consapevoli che lo Sporting non deve avere paura di
nessuno. Martedì si ritorna nella capitale dove giocheremo contro l’Olimpus
Olgiata, sicuramente ancora a testa alta, ancora da Sporting Locri.
Locri,
30.10.2016 Ufficio Stampa Sporting Locri
Commenti
Posta un commento