FENICE VENEZIAMESTRE - ROTAL FIVE: MEZZOLOMBARDO: 4-3 (p.t. 3-2)

GOL:
p.t. Nuri 9', Caregnato 10’, Scalet 11’, Botosso 15’, Meo 20’;
s.t. Tessadri 16’, Hasaj 17’.

FENICE:
Molin, Bartolo, Giommoni, Meo, De Battista, Zupperdoni, Botosso,
Bertuletti, Cavaglià, Hasaj, Nalesso, Caregnato.
All. Pagana.

MEZZOLOMBARDO:
Dorigatti, Tessadri, Nuri, Fratacci, Prighel, Scalet, Perricelli, Kadiu,
Corra, Gianordoli.
All. Saiani.

ARBITRI: Serfilippi di Pesaro e Vocino di Ancona.

NOTE: amm. Scalet, Molin.

Anche se deve soffrire fino agli ultimi secondi, la Fenice Veneziamestre
conquista all’esordio i primi tre punti della stagione dal campionato di
serie B di calcio a 5 battendo 4-3 il Rotal Five Mezzolombardo. La
giovane pattuglia di Pagana è priva dell’elemento di maggior esperienza,
Callegarin, infortunatosi in allenamento ed è senza Ortolan, che doveva
scontare una vecchia squalifica, ed anche gli ospiti, da pochissimi
giorni affidati al nuovo tecnico Saiani, lamentano diverse assenza per
infortunio. Come ci si aspettava la formazione mestrina paga all’inizio
la pressione dell’esordio in serie B per buona parte dell’organico. E’
comunque la squadra di casa a fare la partita, con i trentini ben chiusi
che cercano di sfruttare gli errori avversari per eventuali ribaltamenti
di fronte. All’ottavo minuto Botosso calcia a lato e subito dopo
Zupperdoni colpisce l’incrocio dei pali. Sembra che i padroni di casa
possano sbloccare la situazione ed è invece il Mezzolombardo ad andare
in vantaggio al nono con Nuri su una “dormita” difensiva su calcio
d’angolo. Passa un minuto e la Fenice rimette a posto le cose. Giommoni
riesce ad impadronirsi in angolo di una palla che sembrava destinata ad
uscire e serve Caregnato, che da due passi non sbaglia. Nemmeno il tempo
di gioire e di nuovo un minuto dopo torna in testa la formazione
trentina con Scalet. Al 14’ Botosso ha una grande occasione su palla
rubata da Cavaglià ma viene ostacolato, forse in modo falloso, e calcia
a lato. Passa un solo giro di lancette ed arriva il pareggio con una
bella sforbiciata di Meo sul lob di Bottosso che attraversa tutta
l’area. Dopo un paio di buone occasioni da una parte e dall’altra,
proprio prima dell’intervallo, la Fenice passa in vantaggio con una gran
botta di Meo all’incrocio. Ad inizio ripresa la squadra di casa prova a
spingere per aumentare il divario, ma non riesce a concretizzare le
tante occasioni che capitano in successione a Cavaglià, Hasaj e Nalesso.
Qualche imprecisione negli appoggi crea qualche problema per i lagunari
e Tessadri a porta vuota non trova la deviazione di testa. Il gioco e
concitato e confuso, il Mezzolombardo commette il suo quinto fallo a
metà del tempo, ma la Fenice perde compattezza, lasciando molto più
spazio agli avversari. Scalet ruba palla a De Battista e si invola verso
la porta avversaria, ma perde l’attimo e subisce il recupero della
difesa. Il gol del pareggio è però nell’aria ed infatti Meo non riesce
ad intercettare la punizione di Scalet e Tessadri tutto solo appoggia in
rete a quattro minuti dalla fine. Fiammata d’orgoglio dei padroni di
casa, che vogliono la vittoria e trovano il gol decisivo con Hasaj da
centro area. Ma non è finita. Gli ultimi tre minuti sembrano non passare
mai, con i trentini che spingono una Fenice che fa fatica ad uscire
dalla propria metà campo. L’ultimo brivido arriva a 15 secondi dalla
fine, quando Molin esce “a valanga” su Preghel fuori area. Giallo per il
portiere mestrino e quinto fallo di squadra, ma il Mezzolombardo non
sfrutta la punizione e ormai non c’è più tempo per recuperare.


x le foto:
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PEGORARO CHRISTIAN

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