CALCIO SERIE A Juventus cinica va in fuga

L'attesa per il big match viene tradita a metà. Primo tempo povero di occasioni e di emozioni, Allegri imposta il classico 3-5-2 con la difesa bunker, il ritorno di Buffon e un centrocampo che vede hernanes vertice basso davanti alla difesa; attacco pesante con Mandzukic e l'ex più atteso, il pipita Higuain. Sarri si affida al giovane Diawara (personalità da vendere) in mezzo al campo e all'attacco leggero e veloce. Primo tempo abbastanza maschio con un paio di ammonizioni per i padroni di casa, aggressivi sui rapidi attaccanti partenopei, ma di occasioni nemmeno l'ombra. Al minuto 39' cambio obbligato per Allegri che deve rinunciare a Chiellini per un problema muscolare e passaggio alla difesa a quattro con l'ingresso di Cuadrado che va a comporre un 4-3-3 speculare a quello dei partenopei. Forse è proprio questa la svolta della gara, infatti nel secondo tempo i ritmi si alzano e la partita diventa più aperta. Già al 5' uno svarione di Ghoulam in fase di rinvio, diventa un assist per Bonucci, lesto ad insaccare sotto la traversa difesa da Reina. Reazione veemente del Napoli e vantaggio che dura solo quattro minuti, fino al magico assist di Insigne per il classico taglio di Callejon che infila Buffon al volo con un bel diagonale. Squadre allungate e gara che diventa molto piacevole, con il Napoli che manovra meglio della Juve il cui gioco sembra ancora da rivedere e Hamsik che serve male il solito Callejon in un tre contro due che avrebbe potuto dare il vantaggio. Higuain dal canto suo, dopo una partita abbastanza anonima, non perdona. Imposta l'azione sui 30 metri servendo un pallone a centro area per l'inserimento di Khedira che viene"malamente" anticipato dai difensori del Napoli. Palla vagante al limite dell'area con i centrocampisti del Napoli lenti a chiudere sul pipita Higuain che dimostra tutta la sua freddezza con un sinistro radente all'angolino.
2-1 senza esultanza per l'ex più atteso del match e tre punti fondamentali per i campioni d'Italia che vanno a 7 punti di vantaggio proprio sul Napoli e a 5 dalla Roma, attesa oggi sul facile campo di Empoli. Mini fuga quindi, recupero di Marchisio, ritorno al gol di Higuain che si scrolla di dosso le pressioni pre partita e vittoria nonostante un bel gioco ancora latitante. Napoli che ai punti avrebbe sicuramente meritato qualcosa in più, ma senza punta di ruolo diventa difficile per tutti , figuriamoci contro la difesa, per me, più forte d'europa. Oggi attesa per la Roma, che potrebbe restare agganciata a soli 2 punti dalla vetta, per il Milan, chiamato al riscatto dopo la sconfitta con il Genoa e nel posticipo per l'Inter, in attesa di conferme che potrebbero segnare il futuro di DeBoer e dell'intera stagione.
Piermichele Mianulli

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