Kaos U21, domenica la finale scudetto di andata a Ferrara. Di Guida: "Sarà la prima finale per tutti noi"
Sarà
 la prima finale scudetto Under 21 per (quasi) tutti. E non potrebbe 
essere diversamente, quando gran parte del gruppo in realtà arriva dalla
 Juniores. Domenica 5 giugno (PalaHiltonPharma, ore 20) il Kaos ospita 
la Carlisport Cogianco nella finale scudetto di andata. Dopo essersi 
aggiudicata in stagione i titoli di campione d'Italia Giovanissimi e 
Juniores, la società cerca quello scudetto che a livello Under 21 manca 
in bacheca dalla stagione 2012/13. 
"Come si vive 
l'attesa della finale? La stiamo vivendo bene. Siamo un po' tesi, com'è 
giusto che sia: è la prima finale scudetto per me e per tutti. Siamo 
molto concentrati, ci stiamo allenando bene: tutto il gruppo è 
tranquillo ma al tempo stesso carico, daremo il massimo per vincere", 
racconta Loris Di Guida al termine dell'ennesimo allenamento in 
preparazione della finale. Assieme a Timm, Missanelli, Lepadatu e Parisi
 compone il 'quintetto' di Under 21 del Kaos. Perchè tutti gli altri 
arrivano dalla Juniores campione d'Italia e sono in gran parte classe 
1997. 
In un gruppo giovanissimo e sotto età per la
 categoria, Loris è uno degli elementi di maggiore esperienza dall'alto 
dei suoi vent'anni compiuti. "Il cammino stagionale fino ad Aosta è 
stato tutto sommato semplice per noi. Poi è andata com'è andata", 
ripercorre Di Guida l'incredibile rimonta dei Quarti di finale. 
Sconfitti 5-3 all'andata, sotto di un gol all'intervallo nel ritorno, la
 stagione dei neri sembrava segnata. "A fine primo tempo - racconta - 
pensavo che non ce l'avremmo fatta. Eravamo in una situazione di 
difficoltà, noi attaccavamo, segnavamo e loro subito dopo andavano in 
gol: anche psicologicamente non era facile". Poi, la svolta. "Siamo 
partiti forte nel secondo tempo. Sì, abbiamo avuto anche qualche 
episodio fortunato e ci è girata bene: non ci siamo scoraggiati, grazie 
all'aiuto del mister e di tutti. E, quando siamo partiti veramente, non 
ci hanno più fermato. C'era troppa adrenalina e una concentrazione 
altissima: in quel momento potevamo spaccare il mondo". 
Dopo
 Aosta, appena tre giorni di pausa e subito in campo: pari fuori casa 
con la Fenice in semifinale. "All'andata avremmo potuto fare molto di 
più, secondo me la nostra superiorità si è vista al ritorno. Quando 
siamo andati in difficoltà, è stato per errori nostri: come il mio, per 
il loro gol dell'uno a uno. Ma poi abbiamo vinto 9-3". Di Guida cerca 
ora il suo primo trofeo con il Kaos, non il primo in assoluto: ha vinto 
lo Scudetto nella categoria Allievi con la Marca, nel 2012/13. Lo stesso
 anno in cui l'Under 21 del Kaos si aggiudicava l'ultimo tricolore...

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