SERIE B - NOVARA BATTE BARI 4-3. NON BASTA LA RIMONTA STILE LIVERPOOL


Serata incredibile per i tanti tifosi accorsi al ‘San Nicola’: il match Bari-Novara regala emozioni fino alla fine con la coda dei tempi supplementari dopo il 3-3 del 90′ ed i padroni di casa che segnano i loro gol tutti nell’ultima mezz’ora di gioco dopo averne subiti altrettanti, coronando una insperata rimonta. Gli uomini di Andrea Camplone però vengono piegati dalla rete di Galabinov al 116′, con gli ospiti in dieci uomini che vanno comunque in semifinale dove affronteranno il Pescara sulla strada che porta alla finalissima per la promozione in Serie A.

LA CHIAVE TATTICA – L’atteggiamento del Bari è offensivo, con un 4-3-3 a trazione anteriore caratterizzato dal tridente composto da Rosina e Gianluca Sansone a supporto del bomber Maniero. A centrocampo occhio alle incursioni di Valiani, che spesso e volentieri porta il modulo dei pugliesi a mutare in un 4-2-3-1, mentre Dezi ha il compito di accompagnare l’azione e di coprire le spalle a Romizi. Gli esterni di difesa Defendi e Gemiti (quest’ultimo ex di turno) devono invece spingere e scodellare palloni in mezzo. Il Novara scende sul prato del ‘San Nicola’ con un organizzato 4-2-3-1 in cui il punto nevralgico del gioco di mister Baroni verte tutto sul reparto offensivo. Il terminale offensivo Evacuo riceve il supporto dei vari Faragò, Pablo Gonzalez e Corazza, la mediana è affidata alle cure degli esperti Buzzegoli e Casarini. I possenti Troest e Mantovani difendono invece la porta di Da Costa.
Pronti via e gli ospiti si portano in vantaggio: Gonzalez con un potente sinistro rasoterra a fil di palo dai 25 metri batte imparabilmente Micai, colpevole nell’occasione. Il Bari prova subito a reagire ma lo fa con scarsa lucidità e quasi sempre da calcio piazzato: proprio in una di queste circostanze Rosina serve al centro Maniero il cui colpo di testa in schiacciata è sventato d’istinto da Da Costa. La manovra del Bari è inficiata dalle due premature sostituzioni alle quali è costretto Camplone: l’allenatore biancorosso toglie gli infortunati Maniero al 22′ e Tonucci al 28′ per rimpiazzarli con Puscas e Rada. Tatticamente in avanti cambia poco, con il rumeno scuola Inter che può risultare più versatile rispetto a Maniero. Il Novara punta tutto sul proprio pressing che ha l’obiettivo di spezzare il gioco del Bari, cosa in cui i piemontesi riescono piuttosto facilmente. Al 42′ i Gaudenziani con Casarini colpiscono di rimessa rubando palla al maldestro Valiani, e Gonzales, servito a tu per tu con Micai, lo batte ancora di sinistro. Anche stavolta il portiere di casa sembra non esente da colpe.
Nel secondo tempo Camplone non può far altro che lavorare sulla testa dei suoi, avendo a disposizione un solo cambio. L’undici di casa è apparso molto nervoso ed insicuro in alcuni interpreti, specialmente Micai. Il Novara invece gioca come deve, interrompendo spesso le trame dei pugliesi e patendo soltanto una volta su palla inattiva. Alla ripresa si assiste allo stesso copione inscenato in apertura di match: gli azzurri vanno in gol ancora dopo pochi secondi, ancora con Gonzalez dopo un’ottima azione in contropiede dei suoi. Il Bari non riesce a reagire fino al 59′ quando Defendi crossa rasoterra dalla destra e Rosina con rabbia spara nella porta di Da Costa. Da lì in poi i pugliesi accennano ad una reazione trovando anche una clamorosa azione da gol con Puscas, con gli schemi saltati del tutto ed il Novara che si limita a controllare il match. Bari che agisce nel finale con la difesa molto alta, questo favorisce il contropiede ospite sventato per due volte da Micai.
Al 79′ rigore per i padroni di casa, Rosina spiazza Da Costa e guida gli ultimi assalti. In generale sono venute meno le incursioni dei centrocampisti ed il gioco dalla sinistra per il Bari, che ha però avuto il merito di rianimare con Rosina e De Luca una partita “uccisa” da Gonzalez poggiando sull’ex Catania e su pochissimi altri che stasera hanno meritato la sufficienza. Poi all’84’ accade l’incredibile: Puscas ha un altro buon pallone e stavolta di destro segna per il 3-3 che salva il Bari almeno per i tempi supplementari. E’ l’orgoglio che cambia tutto, assieme ad un Novara che tira troppo presto i remi in barca. Ai supplementari Due volte Galabinov ed un Gonzalez vengono fermati da un redento Micai. Il Novara riprende a fare pressing, serve un gol per avanzare e proprio Galabinov lo segna, coronando una prestazione eccellente dal momento del suo ingresso in campo.
I PROTAGONISTI – Nel Bari il meno negativo è Rosina, totalmente da dimenticare la prestazione di Micai e del subentrato Rada. Questo almeno fino alla svolta finale del pareggio, dove il portiere del Bari si supera in tre interventi decisivi ed in generale tutta la squadra comincia a giocare. Nel Novara Gonzalez è assolutamente spietato e spettano a lui la palma del migliore in campo ed il pallone destinato a chi fa hattrick, ma Galabinov diventa altrettanto fondamentale non solo per la rete decisiva dei suoi.
IL MOMENTO – Tanti sono gli episodi decisivi di questo Bari-Novara: la rete del fulmineo vantaggio ospite sposta subito gli equilibri del match: la squadra di casa ha provato una reazione ma sempre senza ordine, finendo ben presto in confusione e facendosi travolgere dall’organizzazione dell’undici di Baroni prima di riprendersi. Ma allo stesso modo il gol di Puscas nei pressi del 90′ rimescola le carte in tavola, e quello di Galabinov al 116′ cambia ancora le sorti della gara.
LA GIOCATA – Bello il gol del 3-0 di Gonzalez: l’argentino capitalizza con cinismo il cross di Faragò, innescato da un contropiede di Corazza, fulminando Micai con un preciso piatto sinistro al volo.

BARI-NOVARA 3-4 TABELLINO E PAGELLE
BARI (4-3-3): Micai 5.5; Defendi 6, Tonucci 6 (28′ Rada 4.5), Di Cesare 6, Gemiti 5, Valiani 5.5, Romizi 6, Dezi 5.5; Sansone 5 (51′ De Luca 6.5), Rosina 7, Maniero 6 (22′ Puscas 6.5)
A disp.: Guarna, Donati, Di Noia, A. Lazzari, Jakimovski, K. Boateng
All.: Camplone 6
NOVARA (4-2-3-1): Da Costa 6, Dickmann 5, Troest 6.5, Mantovani 6, Dell’Orco 6; Buzzegoli 6.5 (83′ Viola sv), Casarini 6.5; Faragò 6, Gonzales 8, Corazza 6.5 (89′ Lanzafame sv); Evacuo 5.5 (67′ Galabinov 7.5)
A disp.: Adorjan, Pacini, Vicari, Ludi, Garofalo, Adorjan, Bolzoni
All.: Baroni 6.5
MARCATORI: 3′, 42′ e 48′ Gonzales (N), 59′ e 78′ rig. Rosina (B), 84′ Puscas (B), 116′ Galabinov (N)
AMMONITI: Gemiti, Rosina, Romizi, Puscas, Defendi (B), Buzzegoli, Troest, Dickmann x2, Casarini (N)
ESPULSI: Dickmann (N)
ARBITRO: Maresca di Napoli 6.5
FONTE MAIDIRECALCIO.COM

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