Il play del Cus
Jonico Basket Taranto in poco tempo ha vinto e convinto: “Oramai sono stato
adottato dal sud, a Taranto spero di rimanere. Coach Putignano mi ha dato tanto”
*intervista realizzata
in collaborazione con Toni Cappuccio
È arrivato con il difficile compito di prendere l’eredità di
Roberto Maggio. Ci è riuscito appieno, pur con una condizione precaria e un
modo di giocare meno evidente. Fabio Bastoni, bolognese di professione play ha
potuto brindare a suon di assist, palle recuperate e qualche buon punto, alla
salvezza di Casa Euro Basket Taranto. Fabio è un play che fa giocare la squadra
e che, al momento giusto, si prende anche la responsabilità di finalizzare a
canestro.
Un vero playmaker vecchio stampo insomma. Ed i buoni risultati nella
gestione e lettura della chimica, della squadra avversaria oltre che della
propria, si sono visti ad occhio nudo, partita dopo partita con la crescita
della condizione.
“Dopo 2 anni a Pozzuoli e uno a San Severo, questo è stato
il 4° al Sud… io che sono di Bologna – scherza Bastoni - Per il tipo di persona
che sono, mi sento più legato al sud, perché qui trovo più persone affini a me.
Sono un generoso, che dà il cuore in ciò che fa e perciò queste caratteristiche
sociali e caratteriali le ho trovate di più qui al sud che da noi, dove forse
prevale l’elemento tecnico su quello umano. Sono stato molto bene a Pozzuoli
che reputo la mia seconda casa. In questi 3 mesi a Taranto posso dire però di
essermi trovato altrettanto bene. Adesso vedremo cosa accadrà per il prossimo
futuro. Io vorrei restare qui, anche perché ho conosciuto dirigenti squisiti ed
un coach, Giovanni Putignano, molto esperto, preparato ed anche buon psicologo.
Di lui posso dire che mi ha insegnato tante cose e mi ha fatto migliorare
molto, per esempio, sulla comunicazione in campo che per un play è
fondamentale. Avrei voluto incontrarlo molto prima ma lo ringrazio per ciò che
mi ha dato, sia pure in così breve tempo”.
5X1000 AL CUS JONICO - Come ogni anno l’A.D.
Cus Jonico Basket rientra tra le associazioni sportive dilettantistiche alle
quali può essere destinato l’addizionale IRPEF, comunemente conosciuta come “5
per mille”. Per sostenere le tante iniziative, come il “Progetto Giovani” portato
avanti con gli amici della Virtus Pallacanestro, basta firmare, sulla
dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Modello Unico), nello spazio dedicato alla
scelta del 5 per mille, sul primo riquadro (sostegno onlus, ass. promozione
sociale, ass. riconosciute D.Lgs. 460/97, e ASSOCIAZIONI SPORTIVE
DILETTANTISTICHE), completando nella riga sottostante con il numero del codice
fiscale dell’A.D. Cus Jonico Basket: 80017930738.
FOTO Aurelio Castellaneta
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