Cinque partite e cinque vittorie. Davvero niente male il bottino
provvisorio di mister David Centioni, tecnico chiamato al capezzale del
Real Colosseum dopo le dimissioni di Ivano Bellei. L’ultima della serie
(la terza in campionato dopo le due di Coppa nei quarti con il La
Rustica) è arrivata domenica scorsa al Certosa contro il Garbatella,
travolto con un netto 4-0 firmato da Scerrati, Rubino, Brasiello e dal
giovane Montecchiari. «Una partita molto ben giocata – commenta il neo
tecnico del Real Colosseum – Sapevamo che l’arma migliore del Garbatella
poteva essere la ripartenza e abbiamo giocato con intelligenza, senza
concedere spazi. Con pazienza abbiamo sbloccato il risultato, poi nella
ripresa abbiamo tenuto sempre in mano il pallino della partita e
l’abbiamo chiusa». Ancora una volta è andato a segno Scerrati, forse il
giocatore maggiormente “rigenerato” dall’avvento di Centioni sulla
panchina capitolina. «Conoscevo molto bene Simone per averlo allenato al
Futbolclub, quando ai tempi era ancora in età da “under”. Devo dire che
l’ho trovato calcisticamente molto maturato, più uomo squadra: già da
allora gli dicevo che, con le sue potenzialità, poteva essere più
decisivo e in questo periodo lo è in maniera evidente». Dopo un mese di
lavoro sembra già chiara anche la mano del tecnico. «Questo lo lascio
giudicare agli altri, certamente sento più mio questo gruppo nel senso
che la squadra sta acquisendo il mio modo di vedere calcio. D’altronde
la qualità di questa rosa è seconda a poche squadre nell’intera
Promozione, anzi credo sia la migliore senza voler nulla togliere alle
nostre concorrenti. Non è un caso che siamo l’unica squadra del girone
ad essere approdati nella semifinale di Coppa e anche se nell’ultima
gara, ad esempio, abbiamo dovuto fare a meno di quattro giocatori
esperti come Scotto Di Clemente, Babbucci, Alcini e Pennazzi e di due
giovani titolari come Papili e Fioravanti, eppure non ne abbiamo
risentito». Nel prossimo turno ci sarà l’insidiosa trasferta con
l’Alberone, poi la supersfida interna col Racing che appaia i capitolini
al terzo posto. «In questo momento l’unica partita che conta è quella
di domenica che tra l’altro non sarà affatto facile. L’Alberone è una
squadra molto pericolosa, soprattutto in casa: l’ho vista contro
l’Unipomezia dove ha perso, ma facendo una grandissima partita e poi
annoverano giocatori di spessore, su tutti Ippoliti. Dovremo stare
attenti anche perché sappiamo di non poter fare passi falsi».
Area comunicazione Asd Real Colosseum calcio
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