A tutti i livelli non è mai facile per una squadra riuscire a rimanere
“imperforabile” per sette partite. Ma la striscia in corso la sta
tenendo aperta il Racing Club che nel campionato di Promozione non
incassa reti da quasi 700 minuti: l’ultimo a riuscire nell’impresa è
stato il capitano della Libertas Casilina Caramanica, il 6 dicembre
scorso. Da allora, il portiere del Racing Stefan Cojocaru e i suoi
compagni non hanno più dovuto raccogliere la palla in fondo al sacco.
«Il record? Non ci penso affatto – dice subito l’estremo difensore
classe 1984 – perché l’unica cosa che conta è l’obiettivo di squadra. E’
l’amico e preparatore dei portieri Emiliano Peluso ad aggiornare il
conto dei minuti – dice sorridendo - E comunque il portiere è solo una
parte di un meccanismo che evidentemente ora funziona bene, quindi il
merito è di tutti». Il ragazzo nativo di Craiova (Romania), che in
patria giocava anche in serie C tra i professionisti, è arrivato in
Italia quasi cinque anni fa per motivi di lavoro e tuttora si sveglia
alle cinque del mattino, non salta un allenamento e fa (soprattutto) il
papà di due splendidi bambini. «Ma non mi pesa giocare perché è la mia
passione anche se quando arrivai in Italia fu mio cognato a convincermi a
tesserarmi con il Lido dei Pini». Da quest’anno Cojocaru è il numero
uno del Racing. «Sono venuto qui dopo aver parlato con il presidente
Pezone: con lui non servono tanti colloqui, basta il primo per capire
con che tipo di persona si sta parlando». L’estremo difensore parla poi
del big match di domenica scorsa sul campo del Team Nuova Florida. «Una
squadra davvero molto forte che merita l’attuale secondo posto – rimarca
il numero uno romeno – Ma domenica è stata una gara equilibrata, con
poche emozioni: quasi normale che finisse 0-0 e per noi, che arrivavamo
da sei vittorie consecutive e che comunque non perdiamo da undici
partite, è stato un buon pareggio. Ora stiamo già pensando al match
interno con la Vigor Perconti che all’andata ci inflisse una sconfitta
immeritata: sono un’ottima squadra che ci creerà difficoltà, ma noi
vogliamo vincere». Perché il Racing non è sazio… «Non so in quale
posizione finiremo – conclude Cojocaru -, ma dico che il campionato è
ancora aperto e che sarebbe un sogno andare in Eccellenza con questo
club… Mancano quindici partite e dobbiamo affrontarle come finali».
Area comunicazione Asd Racing Club
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