L’allenatore
delle brindisine dopo il 3-2 sul Locri: «Non ho mai creduto che fossimo già
retrocessi mentalmente, questa vittoria ne è la dimostrazione. Ora però continuiamo
con questa intensità, non abbiamo raggiunto nessun obiettivo».
Non può che essere
felice il tecnico delle fasanesi Massimo Monopoli. Con il Locri è arrivato il
primo successo stagionale, un 3-2 che viene analizzato così dall’ex Salandra: «Non
ho mai creduto che questa squadra fosse “morta”, per tanti motivi. Specialmente
vedendo l’intensità con la quale ci siamo allenati in settimana, anche a fronte
di una classifica deficitaria.
Abbiamo continuato a lavorare in prospettiva. Non
dimentichiamoci che abbiamo inserito tre giocatrici nuove, quindi dovevamo
oliare ancora meglio un meccanismo già complicato – spiega Monopoli - ma
abbiamo lavorato molto sulla motivazione e sulla tattica, studiando le
criticità della partita con la Salinis». Un successo pianificato su più fronti:
«Sapevamo come arginare le loro giocatrici più abili e devo dire che ci siamo
riusciti bene. Abbiamo pure sbagliato un bel numero di occasioni da gol, ma per
fortuna quelle più importanti le abbiamo finalizzate. Contento per le rotazioni,
sono andate molto meglio. Non si è persa intensità, a parte gli ultimi minuti
dove abbiamo sofferto. Mi dispiace per l’ingenuità commessa in occasione del
3-1, in questo campionato non ce la si può permettere». E non potevano mancare
i ringraziamenti, per una vittoria da condividere con tutte le componenti
fasanesi: società e giocatrici: «Ringrazio tutti, a partire dalla società alle
ragazze. Hanno avuto una forza di volontà notevole, perché di fronte avevamo
una squadra costruita con una certa qualità. Una grande partita da parte di
tutte. Ora mi aspetto di giocare sempre così, con questi ritmi e con questa
attenzione». Un piccolo monito giunge infine: «Rimaniamo con i piedi per terra,
abbiamo vinto solo una partita e siamo ancora ultimi in classifica. La cosa
importante è aver acquisito la consapevolezza che possiamo fare di più. A
partire dalla prossima partita con lo Statte, dove dovremo dare ancora di più
contro una formazione dalle individualità che si presentano da sole».
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