GINOSA – UGENTO 0-1
GINOSA: A. Gallitelli (25’
st De Biasi), Cimarrusti, Bitetti, Verdano (42’ st Dell’Orco), Chiochia,
Pignatale (38’ st Gramegna), Coronese, Di Marco (26’ st Pulpito), Serafino,
Richella, Ciriolo. A disp.: Pagone, D’Angelo, Palumbo, Valenza, F. Gallitelli.
All. V. Pizzulli
UGENTO: Maggi, Venegas, Cicerello, Veron, Fernandes, Serrano (39’ st Candido), Perez, Maroto, Nestola (32’ st Imperato), Munoz (41’ pt Cordary (48’ st Carrozzo)), Espinar (45’ st Toro). A disp.: Russo, De Lorenzis, Pierri, Illiano. All. Salvadore
ARBITRO: Emanuele Orlandi di Siracusa (Assistenti: Francesco Di Muzio e Andrea Rizzi di Foggia).
RETE: 35’ pt Nestola.
NOTE: Ammoniti Chiochia, Di
Marco, Serafino e Richella (G), Maggi, Venegas, Serrano, Maroto e Munoz (U).
Espulso al 44’ pt Cicerello per comportamento non regolamentare.
GINOSA – Nonostante una buona prestazione e diverse occasioni da rete non
finalizzate, il Ginosa cade in casa al cospetto della vice-capolista Ugento e
scivola al terz’ultimo posto in zona play-out, in virtù del successo esterno
del Novoli sul campo dell’Arboris Belli. Gara maschia e combattuta da entrambe
le squadre, sulla quale pende purtroppo una svista arbitrale in occasione del
gol-partita siglato dagli ospiti: poco prima della rete c’era una vistosa
manata di Munoz ai danni di Verdano in area ginosina, con il numero quattro
biancazzurro che resta a terra e, sulla continuazione dell’azione, i leccesi
vanno a segno. Prima frazione equilibrata in cui è l’Ugento a capitalizzare con
l’unico tiro in porta. Entrambe le compagini, ben messe in campo, si studiano a
vicenda e solo un episodio potrebbe spezzare l’equilibrio. Quell’episodio che
giunge al 35’: sugli sviluppi di un’azione d’attacco degli ospiti, Munoz rifila
una manata sul volto del malcapitato Verdano che cade a terra in area ma
l’arbitro ed il secondo assistente non si accorgono di nulla e, sul prosieguo
dell’azione, la palla giunge a Nestola che, con un’incornata perfetta, trafigge
A. Gallitelli (da ravvisare il mancato fair-play della compagine leccese che
avrebbe potuto mettere la palla fuori per permettere i soccorsi al numero
quattro ginosino). A nulla valgono le proteste dei biancazzurri che si sentono
defraudati nell’occasione. A quel punto gli animi si scaldano ed al minuto 44
Cicerello prende anzitempo la via degli spogliatoi, reo di aver rivolto un
gesto non gentile nei confronti del pubblico di casa: a richiamare l’attenzione
del direttore di gara è il secondo assistente. Nella ripresa, con l’uomo in più
ci si aspetta una maggiore reattività dei padroni di casa ed invece l’Ugento
riesce a tenere bene il campo opponendosi con ordine alle avanzate dei
biancazzurri. Al 2’, su azione di rimessa, gli ospiti vanno vicini al raddoppio
con Cordary ma A. Gallitelli si oppone con bravura, mentre al 15’ l’incornata
ravvicinata di Nestola accarezza il palo alla sinistra dell’estremo difensore
ginosino. Gli uomini del tecnico Pizzulli, nonostante la superiorità numerica,
trovano difficoltà a bucare l’attenta difesa ospite e quando riescono ad
arrivare dalle parti di Maggi, sono imprecisi sottoporta. Alla mezzora, però,
il Ginosa va vicino al pari con una conclusione velenosa dal limite di Ciriolo
che trova Maggi in vena di prodezze e, sul susseguirsi dell’azione, Richella
disegna una parabola maligna dall’out sinistro con la sfera che si stampa sulla
traversa. I padroni di casa osano di più e premono ed al 48’ hanno una nitida
occasione con Chiochia che, all’altezza del dischetto, riceve palla ma alza
incredibilmente la mira sciupando una ghiotta chance per il pari che sarebbe
stato meritato. Da segnalare, nel finale, l’esordio in Eccellenza del baby
attaccante Dell’Orco, cannoniere della juniores ginosina. Alla fine resta
l’amaro in bocca per aver tenuto testa al quotato avversario e senza punti in
saccoccia. Ora bisogna rialzare subito la testa e pensare alla trasferta di
domenica contro il Maglie, in cui sarà necessario conquistare un risultato
positivo e portare a casa punti utili per uscire dalla zona play-out.
Domenico Ranaldo
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