
GINOSA – VIGOR MOLES 1-1
GINOSA: Ciarfaglia, Santoro (29’ st Perrone), Presicci (12’ st
Colucci), Cippone, Romeo, Buttiglione, Bitetti, De Mitri, Paiano, Lasalandra, R.
Bozza (19’ st Cappiello). A disp.: Giampetruzzi, G. Bozza, Tenerelli, Egitto.
All. Pizzulli
VIGOR MOLES: Zambetti, Fumai, Piccolino, De Luisi, Cantalice,
Schirone, F. Tenzone, Floro (45’ st Serino), Caruso (34’ st De Virgilio), A.
Tenzone, Casalino (24’ st Fieroni). A disp.: Addante, Catanese, Maino,
Abbatescianni. All. Di Venere
ARBITRO: Gianluca Natilla di Molfetta (Assistenti: Giovanni
Francesco Massari e Danilo D’Ambrosio di Molfetta).
RETI: pt 2’ Schirone (VM); st 39’ Cappiello
(G).
NOTE: Ammoniti Presicci, Romeo e Paiano (G), Zambetti, Fumai e De
Luisi (VM). Espulso al 52’ st Bitetti (G).
GINOSA – Ginosa fuori dalla Coppa
a testa alta, ma con tanta rabbia per un arbitraggio a dir poco scandaloso. Un
direttore di gara che già aveva penalizzato il club biancazzurro a Bitritto, in
campionato, fischiando due rigori contro molto discutibili ed annullando una
rete valida ai ginosini ed oggi non concede due rigori “solari” ai
biancazzurri, allora sorge un dubbio. Ora la società ginosina dice “basta”
all’incompetenza del Sig. Natilla che penalizza sempre il Ginosa
condizionandone gli incontri. Tornando al match giocato, i ragazzi del tecnico
Pizzulli avevano l’obbligo di vincere per passare il turno, ma hanno dovuto
accontentarsi di un pari nonostante una prestazione positiva. Di contro, un
Mola a cui bastava non perdere per accedere alla semifinale che ha disputato
una prova sufficiente, aiutato anche dalla “dea bendata” in alcuni episodi.
Partenza shock per i padroni di casa che dopo appena due giri di lancette
capitolano: Discesa di Caruso sull’out destro che entra in area e serve un
pallone invitante per Schirone, il quale insacca sottomisura. A quel punto
servirebbero due reti ai padroni di casa per ribaltare il risultato
dell’andata. Il Ginosa riparte a testa bassa e cresce alla distanza, ma non ha
fatto i conti con il direttore di gara. Infatti, al 15’ un braccio largo e
galeotto in area barese intercetta una conclusione di De Mitri, ma l’arbitro,
inspiegabilmente, lascia correre. Altro episodio eclatante al 23’ quando
Lasalandra, sulla linea dell’area, viene steso ed il Sig. Natilla, tra l’incredulità
generale e le proteste vibranti dei ginosini, concede una punizione dal limite,
travisando il regolamento. Sulla stessa punizione, Lasalandra impegna
severamente Zambetti, sulla cui respinta nessun ginosino è lesto a ribadire in
rete. Al 27’ è la sfortuna a mettere i bastoni tra le ruote quando Lasalandra
raccoglie un traversone dalla destra e prolunga per Paiano, la cui rovesciata
da distanza ravvicinata accarezza il palo alla sinistra di Zambetti. Nella
ripresa il copione non cambia, con il Ginosa proteso in avanti alla ricerca di
due reti ed un Mola ad agire di rimessa ma poco incisivo. Al 25’ la dea bendata
aiuta gli ospiti quando un traversone teso in area barese viene deviato da un
difensore ospite che chiama agli straordinari Zambetti, superlativo ad evitare
la capitolazione. Alla mezzora Cappiello ci prova dal limite ma l’estremo
difensore barese si oppone con grande bravura rifugiandosi in angolo. Il Ginosa
preme ed al 39’ trova il meritato pari grazie ad una rasoiata dal limite di Cappiello
che non lascia scampo a Zambetti. A quel punto i biancazzurri ci credono e
premono sull’acceleratore ma la retroguardia barese difende a denti stretti,
inchiodando il punteggio sull’1-1 che vale l’accesso alle semifinali. Per il
Ginosa, invece, solo rabbia e rimpianti, con la consapevolezza di aver dato
tutto. Ora testa a domenica per l’impegno ostico in quel di San Marco in Lamis,
con l’obiettivo di centrare un risultato positivo per riavvicinare la zona
playoff.
Domenico
Ranaldo
Commenti
Posta un commento