COPPA DIVISIONE: SI FERMA A UN MINUTO DALLA FINE IL SOGNO DELLA META BRICOCITY. MARTIME CHE RIMONTA E SI PORTA A CASA NEL FINALE LA QUALIFICAZIONE
Spettacolo Futsal al
Polivalente per un match ad alta tensione che ha visto condurre la Meta fino a
due minuti dal termine.
Peccato
perché per trentotto minuti la Meta Bricocity era davanti di una rete. Peccato
perché l’applicazione, cuore e la voglia era stata la chiave di volta della
partita perfetta fatta dagli uomini di Samperi. Un derby di Coppa Divisione da
dentro furi, un derby giocato anche sui nervi, sugli episodi decisivi e letali
soprattutto negli ultimi due minuti. Una Maritime come al solito galattica nei
suoi singoli ma che subiva l’organizzazione e la sagacia tattica della Meta
Bricocity.
La rete di Carmelo Musumeci, tiro secco smorzato in gol da Crema,
mandava il primo sigillo ad una gara che avrebbe regalato da lì a poco fuochi
d’artificio. Intensità corsa e nessuna sosta tra un’azione e l’altra. La
Maritime teneva possesso, ma la Meta era pericolosissima con Vega, Sanchez e
Dalcin fermati davanti al portiere sul più bello. Partita senza esclusione di
colpi come la stoccata di Lucas stavolta toccata da Messina che metteva fuori
causa Tornatore per il pareggio. Qui la formazione di Augusta provava ad
accelerare, ma i padroni di casa sicuri dei propri mezzi con Sanchez
impegnavano l’estremo difensore megarese agli straordinari. Crema però, dopo
una splendida azione personale, sul tiro cross in mezzo all’area ringraziava lo
stinco di Amoedo e la dea bendata col pallone che finiva in porta per il
sorpasso Maritime. La Meta Bricocity però non si disuniva e tornava a macinare
pensiero di futsal anche se era ancora la formazione di Augusta a trovare un rigore
per un fallo di Musumeci ai danni di Everton. Al minuto sedici dagli undici
metri succedeva di tutto: Zanchetta tirava una botta ma Tornatore parava
mandando in visibilio il Polivalente. Da rigore sbagliato, al capovolgimento di
fronte, con Vega perfetto nell’inserimento stesso venti secondi più tardi dallo
stesso Everton. Anche qui rigore e anche qui Musumeci coglieva la traversa
piena. Emozioni su emozioni nel giro di sessanta secondi, compreso il pareggio
dopo appena quindici secondi sullo sviluppo dell’angolo la stoccata di sinistro
di Sanchez bucava la porta della Maritime per il 2-2. Tensione alle stelle e
gara maschia all’ennesima potenza e Maritime ancora scalfita nelle sue certezze
di squadra imbattibile. Nella riprese ritmi sicuramente più blandi ma subito
dopo appena un minuto con l’azione perfetta della Meta Bricocity con Vega che
pescava Dalcin in profondità, con il brasiliano perfetto nel centrare il set
della porta per il 3-2 Meta Bricocity.
Nervi tesi e
fase difensiva perfetta degli uomini di Samperi. Nervosismo che giocava brutti
scherzi ai galattici megaresi e doppio giallo per Chimanguo che lasciava per
due minuti Maritime in inferiorità numerica. Il momento Meta quello che poteva
regalare il più due ed invece tra le parate di Putano e l’imprecisione di
Dalcin e Schacker nulla di fatto. Gara appesa ad un filo con Vega che in
contropiede scaldava le mani di Putano fino al finale con il portiere di
movimento mandato in campo dal Maritime. Beffa su beffa, quando Musumeci
nell’intercetto perfetto non riusciva a girare in porta, prima del drammatico
3-3 di Lemine a due dal termine e venti secondi più tardi la stoccata di
Zanchetta con la Meta che perdeva i pezzi con l’infortunio di Messina. Una
assurda rimonta che non rispecchiava ciò che avrebbe meritato la Meta Bricocity
sfortunata anche a dieci dalla fine quando Amoedo piazzato sul palo non
ribadiva il concreto pareggio.
Vinceva la
Maritime che va avanti in Coppa Divisione, ancora una questione di centimetri
come in campionato ma con la forza della meta Bricocity che continua a crescere
figlia del lavoro e del grande orgoglio di un gruppo di giocatori fantastico
che può continuare a sognare.
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