CESTISTICA COL BOTTO, PRESO RAFAIL TSOURAKIS



A Ostuni il pivot classe '90, lo scorso anno nella A2 greca

La Cestistica Ostuni comunica con grande piacere di aver raggiunto un accordo per la prossima stagione 2017/18 con il cestista Rafail Paraskevas Tsourakis, classe 1990 di nazionalità greca, di ruolo centro, 208 cm per 110 kg. Il primo giocatore greco della storia del basket ostunese arriva dal Gymnastikos Larissas, squadra di A2 greca nella quale ha militato nella scorsa stagione, con oltre 7 punti e 5 rimbalzi di media (col 48% da due) in 30 partite.

Tsourakis vanta anche una lunga esperienza oltreoceano: prima il North Idaho junior college, poi tra il 2012 e il 2015 ha frequentato il Benedictine College, col quale ha militato nel campionato universitario NAIA, facendosi rispettare in 70 partite in tre stagioni. La barriera linguistica gli ha sbarrato la strada verso quello che sembrava il suo approdo naturale all'inizio della sua avventura negli States, la prestigiosa Southern Arizona University, con la quale avrebbe calcato i parquet della Division I della NCAA. "È stata la migliore esperienza che io abbia mai avuto, nonostante tutte le difficoltà - ricorda Rafail, che negli USA si è guadagnato il soprannome di "GreekBeast" - se potessi tornare indietro imparerei bene l'inglese prima di partire! (scherza) Adoro tutto ciò che ho imparato negli States: la grinta, l'importanza di essere un leader, di lottare sempre e non arrendersi mai davanti a nulla".
Tornato dagli USA, due stagioni fa ha invece indossato in B la divisa della gloriosa (a dir poco) società del Panionios Atene, ora tornata in A, e che nel suo passato è stata allenata da mostri sacri del basket europeo come Giannakis e Ivkovic, oltre ad aver avuto nelle sue fila gente come Zdovc, Papanikolau, Sakota e il neo-milanese Micov (e la lista sarebbe lunghissima). Dagli USA al ritorno in Europa, non è stato facile: "Il basket in America è più veloce, ci sono più isolamenti, e quelli come me sono sfruttati in una certa maniera: il centro deve stare in area e tagliare verso l'area, giocando nel pitturato. In Grecia è diverso, il gioco è più lento e ragionato e spesso i lunghi possono variare il loro gioco tirando anche da fuori. Io posso fare tutto, so tirare, giocare in area o saltare per una schiacciata al volo in alley oop: per uno della mia stazza, non è scontato saper fare ogni cosa! È dura per gli avversari marcarti quando sei capace di tirare, mettere palla a terra o trovare il compagno con uno scarico".
Rafail, centro dalla stazza fisica importante ma alla quale abbina una notevole mobilità ed esplosività, grazie alle sue doti è infatti un lungo di ottimo impatto su entrambi i lati del campo. La sua velocità di piedi abbinata al fisico roccioso lo rendono un'arma letale sia in 1 contro 1 dal post, sia allontanandosi da canestro: inoltre ha una mano morbida dalla media distanza, e col tempo sta migliorando anche nel tiro da tre punti, dote che lo renderebbe quasi immarcabile anche a categorie superiori. Ottimo difensore e buonissimo stoppatore, si fa sentire anche a rimbalzo sotto entrambi i canestri: un giocatore completo, che arriva nella Città Bianca con grandissime motivazioni, voglioso di far bene ed esaltare i tifosi.
"Sono eccitato di venire a giocare in Italia! - racconta ancora - È sempre stato un sogno per me quello di viaggiare e imparare sempre di più, giocando a basket in diverse nazioni, facendo esperienza e aggiungendo qualcosa nel mio bagaglio tecnico: non vedo l'ora di cominciare". Sui suoi profili social Rafail ha subito condiviso alcune foto del PalaGentile colorato e strapieno durante la scorsa stagione, nel derby contro Ceglie e nella finale contro Nardò, affascinato dall'atmosfera. "Amo i tifosi, e di solito i tifosi amano me! Mi piace esaltare il pubblico e coinvolgerlo facendolo diventare parte attiva in un match. Anche il tifo aiuta a vincere le partite!".
Rafail non ha modelli particolari, tranne uno: "Ad ispirarmi è la mia famiglia, e in special modo mio fratello Antonis, che è sempre con me a spingermi e ad aiutarmi a migliorare. Mi aiuta sempre a trovare i lati positivi anche nelle situazioni peggiori, sostenendomi sia per quello che riguarda il basket, sia per tutto il resto: mi spinge sempre a diventare un giocatore migliore, ma soprattutto un uomo migliore". "Sono un ragazzo a cui piace giocare per la squadra, e faccio tutto ciò che è possibile per vincere. Mi piace portare energia, spronare i compagni e lottare duramente per tutti loro, ancor prima che per me stesso. L'ego non fa parte della pallacanestro, è uno sport di squadra: senza il compagno al tuo fianco, vincere è impossibile. Ho ancora tanto da migliorare in tanti aspetti del mio gioco, e voglio farlo, per continuare ad alzare il mio livello e fare la storia. A partire da quest'anno".
L'ingaggio di Tsourakis è un vero colpaccio per la Cestistica Ostuni, che si è assicurata un giocatore di altissimo livello che farà certamente esaltare i tifosi e impressionerà gli addetti ai lavori. Per la positiva messa a punto dell'accordo, frutto di un grande lavoro da parte del nostro general manager Paolo Semeraro, occorre ringraziare l'agente FIBA Luca Romano e il suo collaboratore Luca Mascarin, che hanno rappresentato gli interessi del ragazzo.
BENVENUTO RAFAIL!

Ufficio stampa e comunicazione - CESTISTICA OSTUNI


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