Remuntada Ferelle: il segreto è Pamela Presto, segna e lancia la carica. Renata con due gol e un assist aggancia il terzo posto della classifica marcatrici
Si ritorna al campo, ad
analizzare una gara tra due grandi squadre quelle di Ternana e Montesilvano che
hanno fornito una partita spettacolare in tutte le sue sfacciature, regolare e
senza isterismi in campo o sugli spalti. Un insegnamento questo grandissimo che
il resto del sistema calcio dovrebbe prendere ad esempio perchè questo è il
mondo del calcio a cinque femminile. Sincero, pulito e a viso aperto anche
quando commette errori.
Un primo tempo di marca totalmente biancoazzurro che ha
praticamento messo in mostra un Montesilvano formato Coppa con solo una
occasione su tre nitide sfruttate, attento a non prendere ripartenze e a
concedere poco alle Ferelle. Ternana Femminile che nonostante le tre occasioni
con Neka, Santos e Renata (la più clamorosa) sembrava aver sulle spalle tutta
la timidezza di Bassano. Distratta anche nelle transizioni, la squadra
rossoverde, il numero di passaggi sbagliati infatti è stato stranamento molto
alto. Il parquet del Pala Roma a questo punto sembrava identico a quello di
Bassano: di conseguenza anche la gara sembrava essere incalanata sui binari
veneti.
Pronti via il secondo tempo
inizia allo stesso modo del primo, addirittura forse peggio, perchè nei primi
cinque minuti le Ferelle producono poco o niente e arrivano a quattro falli in
men che non si dica. Al 5’ l’ex Amparo compie una giravolta e spizza la palla
quel tanto che basta per mandarla in rete praticamente dal limite dell’area: un
gol all’apparenza goffo e fortunoso, ma che a livello d’intuizione è sembrato
quasi geniale. Lo stesso “quasi” che sembrava far pensare ai tifosi rossoverdi
presenti (una ottantina) che la gara fosse finita là: tra quel “quasi” e il
fischio finale degli arbitri ci si è messa Pamela Presto. La numero cinque
rossoverde, anima e cuore silenzioso dello spogliatoio, ha non solo segnato
l’iimediato gol del 2-1, ma ha anche avuto il grande merito di scuotere la
squadra prima negli spogliatoi e poi in un paio di interventi puliti, ma duri
come a dire “svegliamoci”. Così è stato. La Ternana in dodici minuti di gioco
ha travolto un Montesilvano che è sembrato più risvegliarsi da un incubo
adolescienziale, che la squadra di Bassano e del primo tempo. In due minuti di
cronometro la Ternana arriva al pareggio e poi segna il solco con un terzo gol
da fantascienza di Renata. Triangoli precisi, secchi e veloci a penetrare come
il burro nella difesa di Mister Salavatore. Il capolovoro poi viene completato
quando a poco più di sei minuti dalla fine il Montesilvano mette in campo il
portiere di movimento. Sembra che il pareggio possa essere dietro l’angolo: due
occasioni per le abruzzesi non eclatanti, ma potenziali reti. Poi Renata compie
l’ennesima magia nella ripartenza decisiva e Maite fa il resto: da 2-0 a 2-4!
In Spagna la chiamano la remuntada, noi ameremo definirla con due parole
“spirito Fere”. Quello di chi non molla mai, quello stesso spirito che rende
orgogliosi un intero settore ospiti del Pala Roma colorato di rossoverde.
In classifica primo posto a
parità di punti con il galattico Olimpus Roma, ma lo scontro diretto da un
vantaggio di non poco conto in classifica alle Ferelle. Mister Pellegrini
chiama alla calma: “Se pensiamo al primo posto, ci risveglieremo male prima o
poi. Pensiamo solo alla prossima partita ovvero al Breganze, squadra che ha
vinto con sette gol sulla Lazio ed è in uno stato di forma eccellente. Non
vorrei festeggiare oggi come se avessi vinto e poi rammaricarmi domenica
prossima. Quindi massima concentrazione. Grazie ai tifosi, unici, ma anche
grazie alle ragazze che stanno facendo un campionato di orgoglio e cuore.”
Ufficio Stampa Ternana Calcio
Femminile
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