#SERIEBFUTSAL L’Olympique Ostuni esce sconfitta dallo scontro contro il Cus Molise. Da rivedere le scelte dei direttori di gara. Adesso si fa dura. L’Olympique Ostuni cade tra le mura amiche del PalaGentile perdendo il secondo scontro salvezza consecutivo dei 4 messi in calendario complicandosi (e non poco) la vita. Il merito della sconfitta va però questa volta tripartito: oltre agli errori dell’Olympique vittima di una certa sterilità in fase offensiva e alla tattica attenta e guardinga orchestrata dal Cus Molise questa volta si erge a protagonista anche la coppia arbitrale giunta direttamente dalla Campania composta dai Signori Zuzolo e Ciccarelli autori di scelte al limite dell’inaudito con palesi errori tecnici. L’Olympique, con Elia che da forfait all’ultimo secondo scende in campo con Decrescenzo, Paz, Fiorentino, Salamida e Ramirez. Inizio promettente con Paz che semina il panico in banda destra ma l’invito messo in mezzo non viene colto da nessuno. L’Olympique gioca ma non concretizza. Salamida fallisce due occasioni e quando il gol sembra nell’aria giunge la doccia fredda con un errore in impostazione punito dal contropiede ospite che sblocca il tabellino. La partita prosegue per tutto il primo tempo con lo stesso tema: l’Olympique continua ad attaccare e a sbattere sull’organizzazone del Cus Molise. Negli ultimi due minuti il delirio. Prima una sospetta gomitata (inesistente) di capitan Quartulli al velocissimo Joao Alonso porta al rosso diretto del capitano tra lo stupore generale. Il gioco riprende e Schiavone devia in porta un lancio lungo di Decrescenzo battendo in uscita il portiere. Gol? No!! Schiavone è colpevole di essere più alto del portiere ospite e quindi essendo più alto per forza di cose sovrasta il portiere in uscita. Non contenta la coppia espelle Castellana a cinque secondi dal termine del primo tempo. Surreale. Nella ripresa l’Olympique scossa dagli eventi prova ad avere un sussulto d’orgoglio provandoci in tutti i modi ma viene punita come nel primo tempo da un contropiede letale che a 15 dal termine da al Cus Molise il 2-0. Per metà del secondo tempo i ragazzi di Castellana ci provano con il quinto ma non c’è verso di penetrare nel granitico muro eretto dagli ospiti. A due minuti dal termino Pozzovivo serve Schiavone che finalmente rompe l’incantesimo accorciando le distanze e ridando speranza quanto meno di un pareggio che però non arriverà mai. C’è invece tempo per l’ennesima invenzione della coppia che sanziona un fallo di mano a Pozzovio (braccio attaccatissimo al corpo) quando l’azione nel frattempo è ripartita e il pallone era già nella metà campo avversaria. Rigore trasformato, 1-3 e fine dei giochi. Al di là di qualsiasi e ulteriore commento superfluo non rimane che guardare con attenzione la classifica che oggi vede una lotta serratissima dal settimo posto in giù. Ad oggi il Cus Molise comanda questo “campionato nel campionato con 22 punti, il Capurso è a 21 mentre a 20 ci sono Conversano e Olympique. A 18 ci sono Manfredonia, Ruvo e Chaminade con lo Shaolin ultimo a 6 punti e con ormai un piede e mezzo in serie C1. Sabato prossimo altro scontro diretto con l’Olympique di scena sul difficile campo di Conversano prima di chiudere in casa con il Ruvo questa serie di sfide salvezza. Calcoli e combinazioni devono lasciare spazio al cuore a alla grinta dei giorni migliori. Ancora una volta l’Olympique come già successo nella sua storia si trova all’inferno e ancora una volta ci sarà da combattere per conquistare il proprio obiettivo. Ufficio Stampa e Comunicazione - ASD OLYMPIQUE OSTUNI
L’Olympique Ostuni esce
sconfitta dallo scontro contro il Cus Molise. Da rivedere le scelte dei
direttori di gara.
Adesso si fa dura. L’Olympique Ostuni cade tra le mura amiche
del PalaGentile perdendo il secondo scontro salvezza consecutivo dei 4 messi in
calendario complicandosi (e non poco) la vita. Il merito della sconfitta va
però questa volta tripartito: oltre agli errori dell’Olympique vittima di una
certa sterilità in fase offensiva e alla tattica attenta e guardinga
orchestrata dal Cus Molise questa volta si erge a protagonista anche la coppia
arbitrale giunta direttamente dalla Campania composta dai Signori Zuzolo e
Ciccarelli autori di scelte al limite dell’inaudito con palesi errori tecnici.
L’Olympique, con Elia che da forfait all’ultimo secondo
scende in campo con Decrescenzo, Paz, Fiorentino, Salamida e Ramirez. Inizio
promettente con Paz che semina il panico in banda destra ma l’invito messo in
mezzo non viene colto da nessuno. L’Olympique gioca ma non concretizza.
Salamida fallisce due occasioni e quando il gol sembra nell’aria giunge la
doccia fredda con un errore in impostazione punito dal contropiede ospite che
sblocca il tabellino. La partita prosegue per tutto il primo tempo con lo
stesso tema: l’Olympique continua ad attaccare e a sbattere sull’organizzazone
del Cus Molise. Negli ultimi due minuti il delirio. Prima una sospetta gomitata
(inesistente) di capitan Quartulli al velocissimo Joao Alonso porta al rosso
diretto del capitano tra lo stupore generale. Il gioco riprende e Schiavone
devia in porta un lancio lungo di Decrescenzo battendo in uscita il portiere.
Gol? No!! Schiavone è colpevole di essere più alto del portiere ospite e quindi
essendo più alto per forza di cose sovrasta il portiere in uscita. Non contenta
la coppia espelle Castellana a cinque secondi dal termine del primo tempo.
Surreale.
Nella ripresa l’Olympique scossa dagli eventi prova ad avere
un sussulto d’orgoglio provandoci in tutti i modi ma viene punita come nel
primo tempo da un contropiede letale che a 15 dal termine da al Cus Molise il
2-0. Per metà del secondo tempo i ragazzi di Castellana ci provano con il
quinto ma non c’è verso di penetrare nel granitico muro eretto dagli ospiti. A
due minuti dal termino Pozzovivo serve Schiavone che finalmente rompe l’incantesimo
accorciando le distanze e ridando speranza quanto meno di un pareggio che però
non arriverà mai. C’è invece tempo per l’ennesima invenzione della coppia che
sanziona un fallo di mano a Pozzovio (braccio attaccatissimo al corpo) quando
l’azione nel frattempo è ripartita e il pallone era già nella metà campo
avversaria. Rigore trasformato, 1-3 e fine dei giochi.
Al di là di qualsiasi e ulteriore commento superfluo non
rimane che guardare con attenzione la classifica che oggi vede una lotta
serratissima dal settimo posto in giù. Ad oggi il Cus Molise comanda questo
“campionato nel campionato con 22 punti, il Capurso è a 21 mentre a 20 ci sono
Conversano e Olympique. A 18 ci sono Manfredonia, Ruvo e Chaminade con lo
Shaolin ultimo a 6 punti e con ormai un piede e mezzo in serie C1. Sabato
prossimo altro scontro diretto con l’Olympique di scena sul difficile campo di
Conversano prima di chiudere in casa con il Ruvo questa serie di sfide
salvezza. Calcoli e combinazioni devono lasciare spazio al cuore a alla grinta
dei giorni migliori. Ancora una volta l’Olympique come già successo nella sua
storia si trova all’inferno e ancora una volta ci sarà da combattere per
conquistare il proprio obiettivo.
Ufficio Stampa e Comunicazione - ASD
OLYMPIQUE OSTUNI
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