L’intervista di questa settimana vede come protagonista il
giocatore Gioele Ballardin.
Con il portiere classe 1998 torniamo al match di sabato
scorso, scopriamo come è nata la sua passione per il calcio a 5 e presentiamo
la partita di domani contro il Città di Mestre.
Sabato scorso il CCAV ha vinto per 13-5 contro il Faventia,
ci descriveresti il match?
Penso che la nostra prestazione, sia mentale che fisica, sia
stata d'altissimo livello. Siamo stati bravi a gestire le forze in quanto
eravamo in pochi, a seguito di vari episodi della partita; siamo riusciti a
tenere un livello costante senza rinunciare all'intensità che, nel finale, ci ha consentito di segnare molte reti. Devo
fare i complimenti a tutta la squadra per la grande prova.
Hai difeso i pali biancoazzurri in entrambe le partite di
Coppa disputate finora, come giudichi le tue prestazioni?
È sempre una soddisfazione personale poter dimostrare ciò
che sto imparando, ma poter dimostrarlo in una manifestazione così importante e
davanti ad un pubblico cosi numeroso sono emozioni indescrivibili. La mia autocritica
giudica le mie prestazioni sicuramente positive, ma sono comunque consapevole
che non si smette mai di imparare e quindi di migliorare. Sono comunque
contentissimo dei risultati ottenuti.
Come hai cominciato a giocare a calcio a 5?
Ho iniziato a giocare a calcio a 5 nel defunto Giuriato C5
quattro anni fa. Era un periodo in cui non riuscivo ad ottenere buoni risultati
nel calcio a 11 e per questo, in seguito a vari consigli, sono approdato nel parquet
ed è stato subito amore!
Perché hai scelto di ricoprire il ruolo di portiere?
Da piccolo ero un po’ impacciato e di struttura robusta,
pesante, per questo il mio primo allenatore decise di posizionarmi in porta.
Ovviamente con il passare degli anni il piacere di ricoprire un ruolo così
importante è aumentato e, ora come ora, non riuscirei a ricoprire nessun'altro
compito all'interno della squadra. Voglio anche dire che l'amore per questo
ruolo è cresciuto anche per la grandissima collaborazione con grandi compagni
di reparto che, soprattutto quest'anno, mi stanno dando un grandissimo aiuto.
Domani il CCAV sfiderà il Città di Mestre, a cosa bisognerà
stare più attenti?
Credo che, tralasciando la squadra con cui si gioca, ogni
partita deve essere affrontata con professionalità e per questo bisogna essere
concentrati al massimo, ma la squadra del CCAV non ha problemi in questo. Il
Città di Mestre è un avversario già conosciuto e incontrato più volte nell'arco
dell'anno, hanno giocatori con individualità notevoli ma, a mia parere, sarà
una partita largamente alla nostra portata.
Volevo infine ringraziare tutta la società per la grande fiducia
che sta riponendo in me! Grazie e forza CCAV!
Monica Vezzaro
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