#FUTSALFEMMINILE Ternana Femminile quanto entusiasmo e bel gioco: il Di Vittorio fa le prove tecniche per il grande evento
Una vittoria schiacciante non
solo ai fini del risultato quella contro le quotate milanesi che sono sempre
una formazione importante e dal grande blasone in campo femminile, ma
soprattutto un gioco spumeggiante e che ha esaltato i tifosi del Pala Di Vittorio
soprattutto nel primo tempo. Difesa alta e tanta corsa le chiavi del gioco, ma
anche tante ripartenze concluse con pochissimi passaggi: veloci e precisi.
Basta pensare al gol del quattro a due che tramite la ripartenza di Maite ha
portato al bellissimo gol di Renata al volo dentro l’aerea. Forse il più bel
primo tempo della stagione che di fatto ha portato a una gara gestita in ogni
suo momento magistralmente. E’ stato questo il dato che più è saltato agli
occhi del tifoso del Di Vittorio ovvero quello di un affiatamento importante
tra tutto il gruppo che ha dato sempre la sensazione di una squadra, la Ternana
Femminile, che sapeva in ogni momento della gara quello che doveva fare.
Le immagini spesso raccontano più
di quello che possono dire mille parole e allora ecco che gli abbracci tra
panchina e giocatrici, ma sopratutto quello di fine gara con l’urlo liberatorio
di tutte le ragazze in campo hanno fatto percepire una unione che non si vedeva
dai tempi dello scudetto. Di fatto verrebbe da pensare che l’intero spogliatoio
qualche sassolino dalla scarpa se lo stia togliendo, soprattutto dopo le
critiche di inizio stagione visto che più di qualcuno aveva puntato il dito su
un gruppo e uno spogliatoio poco unito e per certi versi fin troppo graffiante.
Nulla di tutto questo e il tempo ha dato ragione alle ragazze che per cinque
mesi hanno invece lavorato a testa bassa per costruire e lasciare il segno in
questa stagione. Maite vero e proprio cervello della formazione di Mister
Pellegrini, sta assomigliando sempre più a quella gladiatrice anima e corpo del
Burela campione di tutto in Spagna. Al di là però della singola, quello che
emerge è l’unione e l’amalgama di squadra raggiunta: una rosa lunghissima nelle
sue qualità dove se escono Renata e Santos, entrano pezzi da novanta come Neka
e Bisognin; oppure una Presto tornata ai livelli della Lazio dei record quella
dove ringhiava a chiunque. Insomma sembra che la super squadra allestita in
estate stia scaldando i motori in vista di traguardi importanti.
Tania Comanducci
Commenti
Posta un commento