La Meta C5 surclassa ed insegna futsal a Policoro nello scontro
diretto playoff andando sopra 2-5 ad inizio secondo tempo. Sul 3-5 sulle
tribune succede di tutto, invasione di campo di un tifoso, con giocatori della
Meta aggrediti con pugni in faccia e un corpo contundente che ha colpito in
panchina l’allenatore in II Seby Giuffrida ricoverato in ospedale. Gara sospesa
e poi ripresa, contro il volere dei giocatori della Meta scossi per l’accaduto,
per il volere degli arbitri e del Policoro. Alla fine rimonta e vittoria
Policoro. Una vergogna per questo sport.
La Meta C5 surclassa ed insegna
futsal a Policoro nello scontro diretto playoff andando sopra 2-5 ad inizio
secondo tempo. Sul 3-5 sulle tribune succede di tutto, prima provocazioni
verbali con protagonista anche il presidente del Policoro attorniato da tifosi
che purtroppo sono passati ai fatti. Invasione di campo di uno di questi tifosi,
con giocatori della Meta aggrediti con pugni in faccia Schacher e Ficili e la
copertura della panchina spinta e scagliata che ha colpito in panchina
l’allenatore in II Seby Giuffrida ricoverato in ospedale. Gara sospesa e poi
ripresa, contro il volere dei giocatori della Meta scossi per l’accaduto, per
il volere degli arbitri e del Policoro. Alla fine rimonta, ma con i giocatori
della Meta fermi in campo e vittoria Policoro. Una vergogna per questo sport.
Tutto bello inizialmente e
tremendamente reale e schifoso dopo. La Meta C5 dopo aver dominato la partita
surclassando l’avversario di lusso chiamato Policoro a casa sua, cede la
vittoria ai padroni di casa che si portano i tre punti dopo aggressioni,
minacce ed invasioni di campo. Dovremo parlare di sport ed invece sembra un
bollettino di guerra, con l’allenatore in II della Meta Seby Giuffrida colpito
e finito in ospedale e giocatori in campo colpiti da pugni da un tifoso del
Policoro. Questo perché non si accettava la sconfitta, questo il clima delinquenziale
che ha trovato e subito la formazione di Samperi dal quarto minuto del secondo
sul punteggio di 3-5 in favore dei puntesi.
Una gara che è scappata di mano
forse anche alla terna arbitrale che in maniera cervellotica guardava solo a
terminare la gara, favorendo gioco forza Policoro, non tenendo cura di una
squadra e società aggredita, schiaffeggiata moralmente e spaventata. Il tutto
ha fatto il gioco di Policoro che vince con il suo attaccante migliore chiamato
“Violenza” bomber pesante che alza la voce, picchia e vince. Cosi la rete di
Osvaldo prima 4-5 e successivamente nel minuto finale con una Meta ormai
assente sul campo ancora due volte di Osvaldo completava il furto per 6-5 in
favore di Policoro con tanto di esultanza assurda.
Parliamo di futsal? Se parliamo
di sport, quello che la Meta fa ogni giorno esaltando anche i valori di questa
disciplina, la formazione di Samperi fino al minuto cinque della ripresa aveva
letteralmente dominato Policoro. Una gara perfetta degli uomini di Samperi che anche
stavolta sono stati trascinati da un sontuoso capitano Carmelo Musumeci.
Giocatore unico, straordinario tatticamente e devastante nell’uno contro uno.
L’inerzia della gara veniva
scritta fin dal primo tempo grazie alla concentrazione, applicazione e
dedizione della squadra puntese. Niente riusciva a scalfire la Meta, nemmeno il
vantaggio dei padroni di casa sospinti dal loro pubblico e dalla rete di Urio.
Paradossalmente la rete dava la scossa agli uomini di Samperi che cominciavano
a macinare gioco e azioni pericolose. Il minuto otto era la prima scossa con
Musumeci straordinario nel bucare l’estremo difensore del Policoro per la rete
del pareggio. La Meta alzava la pressione e il ritmo, mentre Policoro subiva
ancora una volta la classe del capitano Musumeci che non si faceva pregare e
piazzava in maniera superba il vantaggio.
Pressione e veemenza Meta che
chiudeva in un minuto il primo tempo, rischiando poco e andando nuovamente a
mettere il terzo sigillo al 16’ con Vega superbo cecchino e al 17’34 il
redivivo Schacker ancora in gol, ancora decisivo per un 1-4 che chiudeva il
primo tempo per un Policoro annichilito dai ragazzi della Meta C5.
Ad inizio ripresa, però,
l’episodio dubbio con la concessione del rigore in favore di Policoro tra le
protete: dal dischetto Tornatore non poteva nulla sulla botta di Silon. La gara
si innervosiva, saliva la tensione di uno scontro diretto fino a quel momento
diretto con un solo attore protagonista, la Meta. La terna arbitrale faceva
fatica e tamponava l’eccessivo nervosismo ed intensità della gara con tre
gialli chirurgici ai danni di Urio e Sampaio per Policoro mentre per la Meta
entrava tra i cattivi Carmelo Musumeci. Musumeci faceva godere ancora la sua
squadra portando il punteggio sul +3 prima della rete di Silon del 3-5 e della
guerriglia descritta sopra.
Da qui in poi non possiamo più
parlare di gioco, schemi, giocate o futsal, ma parliamo con molta amarezza solo
di altro. Altro già descritto fatto da un’autentica indecenza permessa dalla
terna arbitrale, fomentata dalla squadra di casa e subita da una Meta aggredita
e scossa. Un episodio che non può lasciare indifferente la Divisione di Calcio
a 5 che non può assolutamente accettare che il risultato finale sia stato
scritto dalla violenza e non dal grande spettacolo del futsal.Di seguito il
tabellino della gara:
AVIS BORUSSIA POLICORO-META 6-5 (1-4 p.t.)
POLICORO: Laviola, Silon, Scandolara, Urio, Sampaio, Regina, Lillo,
Osvaldo, Greco, Patamia, Calderolli, Silletti. All. Capurso
META: Tornatore, Schacker, C. Musumeci, Vega, Scheleski, Ficili,
Toledo, Messina, La Rosa, Kapa, G. Musumeci, Coco. All. Samperi
MARCATORI: 3'48'' p.t. Urio (P), 8'55'' e 16'05'' C. Musumeci (M),
16'55'' Vega (M), 17'37'' Schacker (M), 1'02'' s.t. rig. Silon (P), 4'14''
Musumeci (M), 10'07'' Silon (P), 13'33'' Osvaldo (P), al 16’58 Osvaldo (P),
17’45 Osvaldo (P)
AMMONITI: Kapa (M), Osvaldo (P), Sampaio (P), C. Musumeci (M), Urio
(P), Greco (P)
ARBITRI: Antonio Marino (Agropoli), Nicola Raimondi (Battipaglia)
CRONO: Giuseppe Aumenta (Sala Consilina)
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