È arrivata. La Supercoppa Italiana è realtà, domani con
fischio d'inizio alle ore 20.30 la Lazio si giocherà la sua seconda finale
nazionale al femminile dopo quella di Coppa Italia della passata stagione. Si
gioca al PalaRoma di Montesilvano, proprio contro le campionesse d'Italia in
carica.
Ricordi. La Lazio ci arriva forte del 10-1 rifilato
al Napoli, con la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo.
Consapevolezza e convinzione cresciute col passare del tempo, sin da quella
Final Eight 2016 disputata e contesa all'Isolotto: “Quella Coppa Italia rimane
e rimarrà impressa nei ricordi di tutte quelle che l'hanno giocata – racconta
Serena Benvenuto -. La cosa più bella è stata l'umiltà con cui ci siamo
presentate lì da 'ultime', da 'scarse', da quelle che avevano zero possibilità
di passare anche solo il primo turno, da quelle che affrontavano il calcio a 5
femminile fatto di nomi e soldi. Impossibile dimenticare la vittoria ai rigori,
l'emozione della semifinale e a livello personale anche la convocazione in
Nazionale. A quella competizione sono legati ricordi forti, intensi, come detto
a livello personale e di squadra. Da quella competizione abbiamo ottenuto forse
il massimo risultato, che ad oggi significa Supercoppa”.
Occasione. Di fronte quel Montesilvano mai battuto
nel corso di questi anni, la vera bestia nera di Benvenuto e compagne: “Al
PalaRoma non abbiamo mai fatto belle prestazioni, ma quelle le lasciamo al passato,
e questa dovrà essere proprio la nostra arma in più, la voglia di rivalsa, di
uscirne finalmente a testa alta e con il sorriso. E poi questa sarà una partita
diversa, un'occasione unica, un evento troppo importante per sbagliare
approccio. Questa Lazio è un'altra squadra, non tanto in termini di giocatrici,
quanto in convinzioni e consapevolezza dei nostri mezzi”.
Pronostico no grazie. Benvenuto batte il ferro finché
è caldo anche sapendo che la Lazio non parte da favorita: “Come detto, queste
sono occasioni uniche e l'abitudine a giocare certe partite dovrà contare poco.
Sinceramente, do poca importanza ai pronostici; anche se loro giocano in casa,
sono le campionesse d'Italia e sicuramente hanno tutte le carte in regola per
essere le favorite: per noi questo non deve essere né uno svantaggio né un
vantaggio”.
Crescita. Ci si attende il grande pubblico, sia sugli
spalti che da casa, con la Supercoppa femminile più vista e social di sempre.
Fa impressione pensare a qualche tempo addietro e ripercorrere il percorso di
questo gruppo. Gli anni della C con L'Acquedotto e ora questa Supercoppa. “Se
mi guardo dietro il primo ricordo
importante che ho con L'Acquedotto è proprio un'amichevole a Montesilvano,
ovviamente per noi quasi impossibile da giocare (Serie C contro le allora
Campionesse d'Italia). Da lì in poi la crescita di questa squadra è nota a
tutti. Questo è solo il risultato di un lavoro iniziato anni fa, che avrebbe
dovuto e potuto dare anche qualche cosa in più. Proprio per questo dobbiamo affrontare
questa partita con la giusta sicurezza e maturità, senza farci intimorire da
fattori che ci interessano ben poco. Il campo, il pubblico e la posta in palio
dovranno essere inevitabilmente da stimolo”.
Le ex. Avanti e indietro si va sempre e se la Lazio
arriva alla Supercoppa è grazie a quella straordinaria Final Eight disputata lo
scorso anno. La squadra è diversa, alcune interpreti della passata stagione non
ci sono più: “Non abbiamo vinto alcun titolo, ma se ci siamo è perché abbiamo
fatto qualcosa in più delle altre. Per come la vedo io, da sempre, tutte le
giocatrici che sono passate da qui hanno dato il loro contributo per far
crescere questa squadra. A maggior ragione, in quest'occasione non possiamo non portare in campo con noi
tutte quelle che da protagoniste si sono giocate la finale di Coppa Italia.
Abbiamo l'obbligo e il piacere di dare tutto anche e soprattutto per loro! E da
capitano le porto tutte 'stampate' nella mia fascetta”.
D'Incecco. Un ultimo pensiero è rivolto ad Ersilia D'Incecco.
Lei, capitano della Nazionale, che la Supercoppa se l'è guadagnata vincendo lo
Scudetto col Montesilvano, avrà tutti gli occhi puntati addosso, tornando a
casa da avversaria: “Tante attenzioni saranno rivolte a lei, come è giusto che
sia: per il suo passato e per il suo presente, per quanto di buono sta facendo
per questa squadra e per tutto il movimento del futsal femminile. Credo che per
lei tutto questo non sarà né un peso, né una pressione, anzi, sono sicura che
saprà gestire le emozioni uniche di questo evento, riuscendo a tirare fuori da
questa partita una sua solita prestazione importante. L'esperienza e la
personalità non le mancano e da parte nostra avrà tutto il sostegno possibile
in una partita intensa e difficile: sono sicura che sarà protagonista, per
fortuna stavolta dalla nostra parte” chiude Benvenuto.
S.S.
Lazio C5 – Ufficio stampa
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