I Lions dilagano fino a +27, poi si rilassano troppo

I Lions dilagano fino a +27,
poi si rilassano troppo

Primo quarto delizioso (34-13), ultima frazione negativa (Perugia -9 a tre minuti dal termine). L’undicesimo successo stagionale tiene i nerazzurri in piena corsa per le Final Eight di Coppa Italia

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Lions Bisceglie-Perugia 84-74

Lions Bisceglie: Cucco 22 (2-6, 5-9), Bruno 5 (0-2, 1-2), Potì 13 (5-8, 1-3), Leggio 10 (1-4, 2-4), Antonelli 11 (4-4), Bartolozzi 13 (5-7), Di Emidio 6 (2-4, 0-1), Chiriatti 4 (1-1, 0-3), Comollo. N.e.: Totagiancaspro. Allenatore: Domenico Sorgentone.
Perugia: Casuscelli 6 (0-2. 2-4), Burini 9 (3-5, 1-5), Meschini 22 (6-9, 3-7), Orlandi 7 (2-4, 1-3), Bracci 4 (2-4), Panzieri 18 (3-4, 4-6), Negrotti 5 (1-1, 1-3), Anastasi 3 (1-2 da tre), Giovagnoli (0-2), Meccoli (0-1, 0-1). Allenatore: Paolo Pierotti.
Arbitri: Barbieri di Roma, Bellamio di Latina.
Parziali: 34-13; 53-32; 69-49.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Lions Bisceglie 19/36, Perugia 17/32. Tiri da tre: Lions Bisceglie 9/22, Perugia 13/31. Tiri liberi: Lions Bisceglie 17/27, Perugia 1/2. Rimbalzi: Lions Bisceglie 30 (22+8, Antonelli 9), Perugia 28 (23+5, Panzieri 9). Assists: Lions Bisceglie 14 (Cucco 6), Perugia 11 (Meschini 6).


Un primo quarto stratosferico in attacco (34 punti realizzati con 12/17 dal campo e 6/9 da tre) e una frazione conclusiva decisamente negativa. L’inizio e la fine hanno costituito rispettivamente delizia e croce della prima gara del 2017 per i Lions di coach Sorgentone. E il tecnico abruzzese, a giusta ragione, non ha gradito l’inaccettabile calo di tensione degli ultimi dieci minuti costato un parziale di 25-15.

Bisceglie ha intanto conquistato un’affermazione tutt’altro che scontata, l’undicesima su quattordici sfide di campionato e giocherà a Monteroni, domenica 8 gennaio, per prolungare la serie positiva e confidare in un blitz di Simone Pepe e del suo Pescara a Campli: in quel caso i nerazzurri sarebbero la seconda squadra del girone D qualificata per le Final Eight di Coppa Italia.

Perugia è stata letteralmente travolta dall’approccio veemente del collettivo pugliese, trascinato dalle triple di Marco Cucco e Tato Bruno oltre che da un efficace Alessandro Potì, la cui eccellente prestazione rientra fra i dati più positivi della serata. Lions dominanti anche nel secondo periodo, al punto da toccare il +26 con due tiri liberi di Riccardo Bartolozzi e il giovane Flavio Comollo sul parquet. Raggiunto il massimo vantaggio sul 59-32 con un altro canestro del lungo marchigiano, poi toccato altre due volte sul +27 grazie a Potì, la squadra di casa ha tirato i remi in barca. Troppo. Un 7-0 nel finale di terzo tempino ha fatto scattare, purtroppo invano, un campanello d’allarme. Quando Panzieri ha infilato la quarta tripla della sua gara il team umbro è risalito fino a -9 (79-70) con tre minuti ancora da giocare: Cucco, glaciale, li ha ricacciati indietro con un canestro pesante, chiudendo i conti.

L’eccessiva rilassatezza con la quale sono stati affrontati dal gruppo gli ultimi dieci minuti sono il cruccio ma è da rimarcare la capacità dei Lions di dare alla partita un impulso forte: se sulla gestione del largo vantaggio bisognerà rivedere alcuni aspetti la consapevolezza di essere in grado di procurarsi un tale margine non può che far bene alla tempra dei ragazzi. I blackout si possono evitare, cominciando già dalla trasferta salentina.

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