Decima
vittoria per il Pescara, Lazio battuta con qualche affanno.
Pescara- Lazio, la partita che non ti
aspetti, tesa e vibrante, decisa a soli
sessanta secondi dalla sirena. Le previsioni, alla luce di quanto mostrato sino
ad oggi dai biancazzurri, erano tutte per i padroni di casa, attesi
all’ennesima goleada. Niente di tutto questo, un po’ perché il Pescara del
primo tempo, lento e macchinoso, mostrava di non aver smaltito del tutto le
festività natalizie e tanto per merito dei laziali, attenti e determinatissimi
a chiudere a doppia mandata la porta difesa da super Laion, molto di più di un
semplice portiere.
Colini questa volta lascia fuori nel
solito turnover Borruto, Ghiotti e Cuzzolino. Si sente in modo particolare
l’assenza del n.17 campione del mondo argentino, capace nelle ultime settimane
di prestazioni stratosferiche. L’approccio non è dei migliori, il Pescara gioca
con la convinzione che il gol prima o poi debba arrivare e minuto dopo minuto i
laziali prendono coraggio e fiducia. Per la verità le occasioni per i padroni
di casa fioccano numerose ma vuoi per la bravura di Laion, vuoi per la poca
incisività sotto porta i minuti passano e il risultato non si schioda dallo
0-0. Si arriva cos’ al minuto quindici quando prima Chimanguinho colpisce un
palo clamoroso con un tiro potentissimo e poi è Laion a sorprendere tutti con
una cannonata altrettanto potente. La palla piega le mani protese di Capuozzo,
batte sul palo e carambola in rete. Il
Pescara si scuote, Canal colpisce una traversa ma è Fortini ad andare
vicinissimo al 2-0 quando sfruttando un errore della difesa pescarese fallisce
la conclusione da pochi passi. L’ultimo sussulto è di Salas ma Laion compie
l’ennesima prodezza. si va così al riposo con la Lazio, clamorosamente, avanti
nel punteggio.
Quello che esce dagli spogliatoi è un
altro Pescara, che sin da subito mostra ben maggiore determinazione rispetto
alla prima frazione. Laion continua ad essere il protagonista assoluto della
serata e sembra avere tentacoli, non mani. Chimanguinho, Leggiero, Canal, e per
due volte Duarte se lo ritrovano davanti a parare di tutto e di più. L’assedio
si fa ogni minuto più serrato, le mischie sotto porta si susseguono sempre più
numerose. il gol è nell’aria ed è Mauro Canal a griffare il pareggio con un
tiro preciso quanto potente che questa volta sorprende il portiere laziale. Di
slancio, come spesso avviene in questi casi, chi prima era in svantaggio trova
la forza e l’entusiasmo per mettere la freccia del sorpasso. Ancora un tiro
cross di Canal e questa volta è Chimanguinho a trovare di rapina il gol del
2-1. Mancano ancora 10’ alla fine la Lazio replica con Laion costantemente
fuori dai pali in veste di giocatore di movimento. L’ex di turno, Giasson,
coglie una traversa clamorosa. Il Pescara stringe i denti e serra la difesa.
Ultimi fuochi per la Lazio., è Fortini ad essere pericoloso per due volte,
prima mandando fuori da pochi passi su azione di contropiede e poi facendosi
arpionare la palla da un attentissimo Capuozzo. Scocca il 19’ quando Duarte,
assistito da Canal, protagonista in tutte le tre azioni dei gol, realizza a
porta vuota la rete del 3-1. Fine dei giochi e decima vittoria per il Pescara
che allunga sul Napoli, sconfitto ad Imola. Un buon viatico in attesa del derby
di venerdì prossimo.
PESCARA - LAZIO 3-1 (0-1 p.t.)
PESCARA:
Capuozzo, Salas, Canal, Duarte, Chimanguinho, Leggiero,
Rosa, Morgado, Tenderini, Pulvirenti, Pietrangelo.
All. Fulvio
Colini
LAZIO:
Laion, Giasson, Fortini, Gedson, Chilelli T., Guercio,
Gattarelli, Gastaldo, Chiomenti, Lupi, Chilelli D., Stoccada.
All. Massimiliano
Mannino
MARCATORI:
15’40” p.t. Laion, Canal 8’43” s.t, Chimanguinho al 9’20” s.t.,
Duarte al 19’00 s.t.
AMMONITO:
Duarte
ARBITRI:
Fabrizio Burattoni (Lugo di Romagna), Riccardo Davì (Bologna) CRONO:
Lorenzo Di Guilmi (Vasto)
DELFINI COMMUNICATION AND PRESS OFFICE MANAGER
MASSIMO RENELLA
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