Doppia
festa in casa Real Rieti. La società, in tutti i suoi tesserati, vuole
fare gli auguri di buon compleanno
al patron del Real Rieti Roberto Pietropaoli, che compie oggi 52 anni. A
lui vanno i più sentiti auguri da parte di tutta la famiglia Real, un
Real che festeggia anche il decimo anno sotto la sua guida. In dieci
anni il Real Rieti ha compiuto una scalata incredibile,
dai tempi della Pro Calcio Studentesca e la serie C2 alla Uefa Futsal
Cup con Winter Cup e finale Scudetto. Il patron, proprio per festeggiare
questa ricorrenza si è raccontato senza peli sulla lingua : “I dieci
anni di presidenza/gestione del Real Rieti sono
stati molto faticosi, portare avanti tutto senza praticamente l’aiuto
di nessuno non è stato affatto facile. Mi dispiace che a volte questa
città non si renda conto di cosa rappresenti il Real Rieti, una società
capace di arrivare ai vertici di una disciplina
sportiva. Questo, a volte, mi lascia molto amareggiato”. In dieci anni
sono tanti i momenti che resteranno impressi nella memoria e nel cuore
di società e tifosi, ma se chiediamo a Roberto Pietropaoli di
raccontarci i momenti più belli e più brutti della sua
gestione sembra non avere dubbi : “I momenti positivi che mi porterò
dietro per sempre sono due : il primo è sicuramente la sfida contro la
Cogianco che ci ha portato alla conquista della serie A, il secondo è la
vittoria della Winter Cup lo scorso anno. E’
davvero difficile descrivere cosa ho provato in quel momento, il primo
trofeo dentro al nostro palasport, la gioia e la festa. Qualcosa di
indimenticabile. Come in tutti i percorsi è normale vivere dei momenti
positivi e negativi e una delle cose che ricordo
con maggiore dispiacere è stato l’esonero di mister Ranieri nei primi
anni di serie A con poche partite rimaste al termine della stagione.
Quello più di tutti fu un grandissimo dispiacere. Un altro momento che
vorrei cancellare risale ai tempi della serie
C1, quando scoppiò una grande rissa nella partita contro la Virtus
Aurelia. Quello è stato un momento davvero brutto, qualcosa che se
potessi cancellerei molto volentieri”. Dopo le emozioni dello scorsa
stagione con la vittoria della Winter e la finale Scudetto,
la stagione 2016/2017 sta regalando poche soddisfazioni : “Purtroppo le
cose quest’anno non stanno andando nel migliore dei modi, eccezion
fatta per la Uefa Futsal Cup, nella quale abbiamo fatto un cammino
importante. Spero che il 2017 sarà migliore, anche
se quest’anno sono state sbagliate alcune scelte, e la bravura di una
società è anche questa, saper riconoscere di aver sbagliato”. Nella
lunga cavalcata dalla serie C ai vertici della serie A si sono alternati
tanti giocatori e allenatori che hanno vestito
e difeso i colori del Real Rieti, ma con alcuni di loro, si sa, possono
nascere legami più profondi : “In questi dieci anni ho visto tantissimi
giocatori indossare la maglia del Real, ma tre di loro per me avranno
sempre un posto speciale. Il primo è Cesar
Adornato, il secondo è Riccardo Gaucci, il terzo è Xuxa Zanchetta. Con
loro ho avuto e avrò sempre un legame particolare”. Non solo i
giocatori, ma anche due allenatori hanno un posto speciale nella testa e
nel cuore di Roberto Pietropaoli : “Un allenatore
è sicuramente Fabrizio Ranieri, con lui ho sempre avuto un rapporto
speciale, l’altro è Mario Patriarca. Si tratta di un qualcosa che va
oltre il risultato sportivo”. Dieci anni alle spalle, ma qualche sogno
nel cassetto ancora c’è : “Inutile negare che mi
piacerebbe vincere lo scudetto, soprattutto dopo aver sfiorato il sogno
lo scorso anno. Se ci sono allenatori o giocatori che sogno di avere
nel Real? Indubbiamente si. Come giocatore scelgo Honorio, tra gli
allenatori il mio sogno nel cassetto è Jesus Velasco”.
Per chiudere non potevano mancare i dovuti ringraziamenti : “Voglio
dire un immenso grazie a due persone che mi sono state accanto
praticamente dall’inizio di questo viaggio. Uno è mio cugino Giorgio
Pietropaoli, l’altro è Luca Palombi, due persone davvero
importanti”.
UFFICIO STAMPA REAL RIETI
UFFICIO STAMPA REAL RIETI
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