Contro
il Fasano una gara quasi perfetta, risultato bugiardo
Turno
infrasettimanale sfortunato, col tabellone che a fine gara segna un immeritato
2-1 in favore delle locali dello Stone Five Fasano.
Sin dalle battute
iniziali, l’Arcadia Verysimple scende in campo motivata, concentrata, affamata,
affacciandosi ripetutamente nell’aria fasanese: manovre di gioco precise e
tatticamente impeccabili portano al tiro Maxi Alves, Soldano, Porcelli,
Campana, ma fa buona guardia Antonacci tra i pali. Non sembrano essere
altrettanto lucide le brindisine, che, a parte uno sterile possesso palla, si spengono
col passare dei minuti, affidandosi agli assoli di Belam (traversa dopo pochi
secondi di gioco), comunque arginata dai mastini dell’Arcadia: strepitose per
tutta la partita le prestazioni di Monaco, Maxi Alves e Campana.
Mentre La Rossa,
Porcelli e Campana tengono sotto pressione il portierone brindisino, le locali
stentano a trovare spazi e quando il muro rossonero concede qualcosa, c’è
Tempesta in giornata galattica che delizia il pubblico con una prestazione
impeccabile.
A metà tempo, Arcadia
passa: lo Stone Five sale in pressione e le biscegliesi si esibiscono in una uscita dal pressing da manuale di calcio a 5.
Rotazione fulminea senza palla, Tempesta serve La Rossa lungo, il capitano
conta i giri del motorino accorrente a destra, Campana, appoggia per la
compagna e palla rasoterra che si infila in rete…ed esplode il cuore Arcadia!
Le rossonere provano
a bissare ancora con un'altra triangolazione le arcadine, con Soldano, ma fa
buona guardia l’estremo difensore fasanese. Poi è Maxi Alves su punizione a
scaldare le mani di Antonacci che devia in corner. Reagisce lo Stone Five
Fasano, ma Tempesta blocca e respinge tutti gli assedi: superlativa.
Il tempo sembra
chiudersi sul (meritato) vantaggio ospite, ma sull’ultimo affondo del tempo,
Tempesta si oppone ad una incursione centrale di Pappapicco e poi si scontra
con La Rossa, la palla resta li e Belam poggia nella rete incustodita a 24” dalla
sirena. Ma la gara è vietata ai deboli di cuore e dopo un missile di Porcelli,
l’Arcadia si sbilancia su azione da corner e concede spazi enormi che Dos
Santos non sfrutta a dovere, con Tempesta che salva il risultato con un
autentico miracolo.
Nel secondo tempo, si
ripristina l’equilibrio tattico, le occasioni si susseguono da una parte e
dall’altra ma le ragazze di Ventura e Turturo hanno più tenacia delle
avversarie e domina la voglia di opporsi alla sfortuna su cui si sono incanalati
gli ultimi risultati.
Porcelli su punizione
lambisce la traversa. Belam prova a rompere l’equilibrio tattico disegnato da
Ventura, ma Monaco e compagne le chiudono puntuali ogni varco. Antonacci
sull’altro fronte si oppone a Maxi che cerca ancora di beffarla di precisione
sull’angolino basso.
Sulla fascia sinistra
azione in scioltezza tra Monaco e Soldano: palla in parallela per il pivot che
restituisce a Monaco che manca di poco l’aggancio decisivo in aria.
Qualche disimpegno difensivo poco deciso in difesa Arcadia regala
al Fasano palle pericolose, ma negli uno contro uno il portierone Tempesta è
insuperabile. Triangolazione a sinistra nei pressi dell’aria di rigore
fasanese, palla di ritorno da La Rossa a Monaco e ancora palla respinta in
angolo. Pochi istanti dopo da destra, su lob di Campana, si gira La Rossa in area,
ma le chiude lo specchio Antonacci. L’Arcadia Verysimple preme per chiudere la
partita, ma Soldano e La Rossa, probabilmente provate dal dispendio di energie,
non sono lucide nelle stoccate da tre punti.
L’equilibrio
tattico persiste, con una leggera prevalenza delle ospiti, che con inesauribile
orgoglio lottano palla su palla. Soldano
vince un rimpallo e s’invola sulla fascia destra, serve al centro dell’area
Campana che a pochi centimetri dalla porta prova di precisione, ma il palo le
nega la doppietta.
Al
16’ Belam, graziata in precedenza per una carica su Tempesta, cade in area. Per
il direttore di gara è simulazione, quindi secondo giallo e conseguente
espulsione. La superiorità numerica rossonera per i successivi 2 minuti non
viene concretizzata, anche perché sulle tre conclusioni di Porcelli, Alves e
(soprattutto) Soldano, Antonacci è un muro impenetrabile.
Torna
la parità numerica quando mancano poco più di 2’ allo scadere ed ormai Arcadia
sembra dover arrendersi al pareggio; ma lo sport spesso è cinico ed a soli 45”
dalla fine, una palla scaraventata in area di rigore trova la deviazione di
testa di Ficarotta che infila il gol del
2-1 finale.
L’assalto
finale è inutile ed Arcadia rimedia un’altra sconfitta, ma questa volta ha poco
da recriminare se non con la cattiva sorte.
MISTER VENTURA “Sabato col Bellator avevamo fatto la peggior gara della stagione, perdendo la partita ed anche un po’ di fiducia in noi stessi. Oggi invece abbiamo fatto bene per buona parte del match, soffrendo il dovuto contro un buon Fasano, ma ribattendo colpo su colpo, fino alla sirena. Come spesso accade sono stati degli episodi che hanno deciso il risultato e, viste le tante occasioni create, credo meritassimo qualcosa in più.
Ma oggi ha poca importanza rispetto a
quanto mostrato sul campo; tatticamente abbiamo sbagliato pochissimo, ma
soprattutto non abbiamo avuto cali di tensione, dall’inizio alla fine, cali che
in altre situazioni abbiamo pagato a caro prezzo. Le ragazze oggi sono state
bravissime, e finalmente ho visto una squadra, la mia squadra! Ripartiamo di
qui. “
Domenica
6 Novembre, l’Arcadia ospita al Paladolmen le campionesse d’Italia del
Montesilvano per un altra battaglia, difficile, ma non impossibile. Fischio
d’inizio alle ore 18.00.
(Ufficio Stampa ASD Arcadia Verysimple Bisceglie - #weareinpuglia)
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