La squadra di Samperi domina la gara ma cede l’intera posta a
Policoro.
Una beffa totale e tanta amarezza. Sessanta secondi di paura
e la Meta C lascia sul terreno di casa una vittoria che sembrava fatta.
Policoro da squadra esperta e rodata guidata da un allenatore di primo livello
come Ceppi si porta a casa la vittoria con due colpi da maestro dopo un dominio
assoluto della squadra puntese.
FULMINE POLICORO, POI SOLO META E COLPO MUSUMECI – Rabbia e
sete di riscatto dopo la sconfitta contro il Real Dem per la formazione di
Samperi. Meta C5 bramosa e aggressiva fin dai primi minuti contro un Policoro
ben messo in campo con individualità di primo livello e cambi volanti
d’eccellenza che lasciavano il potenziale della squadra di Ceppi inalterato.
Insomma grande spettacolo grazie alla fase di possesso e pressione della Meta
C5 e alla fase difensiva e di ripartenza perfetta degli avversari. Proprio da
una di queste la Meta C5 andava sotto subendo il vantaggio ospite grazie alla
rete di Scigliano che al minuto tre andava in gol. Doccia fredda per la Meta C5
che però metteva testa sotto e pedalava cercando spazi giusti per il pareggio.
Spinta donata sempre dal capitano Carmelo Musumeci petto in fuori e giocata
anche personali ad esaltare anche i riflessi di Bragagli che respingeva i
tentativi al minuto 7 e al minuto 8. Festival dello spreco per i padroni di
casa quando Schacker vinceva due rimbalzi con la sfera, dopo essere finita sul
palo, che carambolava, per il più facile dei piattoni, verso Vega che mirava
fuori clamorosamente. Ma il pareggio era nell’aria grazie ad un domino assoluto
dei ragazzi di Samperi: cosi dopo il tentativo Schacker-Kapa con Bragaglia
attento, ecco il colpo di Carmelo Musumeci, sempre lui, abile a trovare lo
spazio giusto per il pareggio. Policoro subiva la veemenza della Meta ma
riusciva ad allentare la presa con un doppio tentativo di Delpizzo ma Tornatore
era come al solito presente. Ad un minuto dalla sirena della prima frazione al
grande giocata di Kapa, elastico perfetto, avversario saltato e colpo sotto che
però trovava l’opposizione del portiere avversario.
GIOIA SCHELESKI, POI IL FINALE ASSURDO – La ripresa non
cambiava: Meta C5 in pressione costante e Policoro basso, chiuso bene, e letale
in ripartenza. La formazione di Samperi si affacciava nei pressi di Bragagli
con Vega due volte e poi una ripartenza perfetta dopo un fallo non fischiato a
Vega per poco non regalava il vantaggio a Policoro ma Tornatore era ancora
perfetto. Possesso e pressione Meta e muro Policoro: la filastrocca andava
avanti fino al grande colpo di genio di Iuri Scheleski che sullo stretto
all’altezza del calcio d’angolo andava via, rientrava e piazzava un tiro secco
che mandava in visibilio il nutrito pubblico del Polivalente. A cinque dalla
fine sembrava il gol della svolta che premiava un predominio territoriale
assoluto dei padroni di casa. Ceppi a tre dalla fine non ci stava e schiarava
il portiere di movimento sfruttando le grandi abilità di palleggio e di un
tocco dei suoi uomini. La Meta a sua volta si chiudeva cercando di chiudere
ogni spazio e dove il pallone usciva fuori trovava l’opposizione di Tornatore
su Delpizzo e su Sampaio.
Il pubblico spingeva la Meta C5 ma a sessanta secondi dalla
fine Sampaio trovava lo spazio perfetto sul primo palo di Tornatore per il 2-2
che tagliava le gambe alle gambe dei ragazzi di Samperi. Qui il folle
cronometro e la ricerca spasmodica della vittoria da parte della Meta portava
al pallone vagante catturato da Scigliano che innescava il contropiede letale
dove Sampaio batteva Tornatore beffando sulla sirena la Meta C5.
Finiva cosi con Policoro corsaro per 2-3 al Polivalente e
con una Meta C5 che schiuma rabbia e riflette su due gare dominate ma purtroppo
perse.

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