La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Taranto sceglie ancora una volta lo sport ma questa volta tutto al femminile, per veicolare il valore della prevenzione e lo fa legando il proprio nome a quello della Corim Città di Taranto calcio a5 femminile, per la stagione agonistica 2016-2017. La società sportiva dilettantistica,del Presidente Gianni Marsico, con orgoglio, recherà infatti il logo dell’associazione di volontariato sulle maglie delle proprie giocatrici, impegnate nel Campionato di calcio a5 femminile Regionale Pugliese F.I.G.C.. per la promozione alla serie A Nazionale.«Questa iniziativa - commenta Perla Suma, Presidentessa della Lilt di Taranto - ha il merito di richiamare l'importanza dello sport più autentico, sia dal punto di vista sociale (aggregazione, fair play, capacità di affrontare le difficoltà,ovvero la resilienza, e di porsi nuovi traguardi) sia rispetto all’adozione dei corretti stili di vita, che vedono proprio nell’attività motoria un elemento importante di prevenzione».
L’inizio della partnership con la Corim Città di Taranto
calcio a5 femminile, incontra proprio
nel mese di ottobre la felice coincidenza con la campagna Nastro Rosa, momento
importante per la Lilt, che ogni anno di questi tempi ricorda alle donne come
aiutarsi a prevenire il cancro del seno. A questo proposito, la Sezione
Provinciale di Taranto sta mettendo a punto una serie di iniziative, che
verranno comunicate nei prossimi giorni. Di certo non mancheranno le visite
senologiche gratuite.
La Corim Città di Taranto calcio a5 femminile si impegna,
dunque, in ogni gara ufficiale a raccogliere fondi da poi devolvere
all’associazione, invita tutti gli sportivi ad affollare i gradoni del
PalaMazzola e di aderire all’iniziativa del rapporto Corim/Lilt. Inoltre sarà
sempre possibile associarsi alla Lilt, durante le gare ufficiali al
PalaMazzola.
Restando in tema di sport e di prevenzione, è utile
ricordare che molti studi scientifici internazionali rilevano una diminuzione
dell’incidenza dei tumori alla mammella nelle donne attive rispetto a quelle
sedentarie. Secondo gli esperti, questo scudo è rappresentato soprattutto dal
fatto che lo sport abbassa i livelli degli ormoni femminili e dei fattori di
crescita legati all’insulina, elementi chiave nello sviluppo del cancro del
seno.
Una giornata tutta al femminile conclusasi con questo
splendido accordo tra due associazioni, così diverse tra loro ma unite dallo
stesso obiettivo: la salute delle donne.
Addetto
Stampa Chiara Rizzo
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